Rifiuti, gestione in house per evitare stangate

Rifiuti, gestione in house per evitare stangate Lipari- Un servizio qualitativamente migliore senza aumentare la Tarsu. E' quanto chiedono i comuni eoliani all'Ato Me 5 " Eolie per l'ambiente". Soprattutto i tre di Salina che hanno già aumentato la tassa quattro anni fà, poco dopo la nascita della società d'ambito dell'arcipelago. I sindaci dell'isola, Massimo Lo Schiavo di Santa Marina, Antonio Podetti di Leni e Salvatore Longhitano di Malfa, di aumenti, oggi, non ne vogliono proprio sentire parlare. Il problema si pone, semmai, per il comune di Lipari che amministra sei isole. Con gli importi della Tarsu, tra evasione ed elusione, in stand- by da sette anni, cioè da prima dell'introduzione dell'Euro, i sempre più costosi servizi, è ovvio, lasciano a desiderare. Prima di Natale si parlava per il 2008 di un rincaro della Tarsu del 100% ma dopo la riunione di ieri tra i vertici dell'Ato e i sindaci isolani è possibile che si ricorra al classico male minore. Cioè ad un aumento minimo della Tarsu nel solo Comune di Lipari. Come? Sempre che a livello tecnico, giuridico ed economico sia una pista praticabile, prevedendo la gestione parziale del servizio in house da parte dell'Ato. L'amministratore delegato della società d'ambito eoliana, Mimmo Fonti, ha infatti spiegato che l'Ato potrebbe provvedere con personale proprio agli interventi di spazzamento. Ciò per consentire la realizzazione di quei risparmi che, senza incarichi a terzi, eviterebbero una vera e propria stangata ai cittadini sulla Tarsu. In questo modo la tassa potrebbe essere aumentata soltanto del 30 o del 40%. Per quanto riguarda i servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti fuori dalle Eolie, questi verrebbero affidati a ditte esterne mediante gara d'appalto. Gestione in house o meno ( con conseguenti mazzate per i contribuenti) tutto dovrà essere definito entro il 28 Febbraio, a meno che per quella data, ma è improbable, dalla Regione non se ne sappia di più sulla nascita dell'Ato unica delle isole minori. Si vedrà. Va ricordato che la gestione del settore dei rifiuti costa ai comuni eoliani 2 milioni 800 mila euro l'anno. Di questi, quasi un milione e mezzo è la parte riconosciuta e versata dal comune di Lipari, socio di maggioranza. Il 2008, però, sarà anche l'anno dell'introduzione della raccolta differenziata. La regione ha già finanziato il piano di comunicazione e strutture e mezzi occorrenti. A breve le relative gare.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 1/8/2008

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