Gazzetta del Sud
Peppe Paino
Santa Marina Salina
Non vengono indicati neanche nelle più aggiornate cartine nautiche né vengono opportunamente segnalati con apparati luminosi continuando a provocare, finora, fortunatamente , soltanto danni materiali. Sono gli scogli affioranti dal mare presenti in più punti dell'arcipelago. Nella notte di Ferragosto, si sono verificati due gravi incidenti nuovamente, a punta Grottazze grazie alla provvidenza, senza feriti. Un gommone di 13 metri con sette persone a bordo (compreso il conducente) uno dei tanti a compiere in questo periodo la traversata, partito da Palermo sabato pomeriggio, intorno alle 22 è finito direttamente sulla scogliera di questa buia località compresa da Punta Lingua, la Cala del brigantino e e Rinella. Una vera e propria trappola naturale per chi non conosce questi mari. Letteralmente miracolati i turisti a bordo del natante. Tra chi è finito in acqua e chi è stato sballottato dal planare del natante sugli scogli, solo lievi contusioni. I turisti dovevano raggiungere un caicco di un charter, a Panarea. Il comandante della caratteristica imbarcazione venuto a conoscenza dell'accaduto si è subito diretto, con gli altri sette vacanzieri a bordo, a Salina in soccorso della nuova comitiva. Ma quando il destino è beffardo c'è poco da fare: Il caicco giunto intorno alle 24 nei pressi di punta Grottazze è finito sugli scogli affioranti della zona, a trenta metri dalla costa. Gli stessi, per la precisione, sui quali finì un paio di anni fa l'aliscafo "Gigliola M" dell' Ustica Lines. La barca ha iniziato a imbarcare acqua a causa di una falla di due metri. Non è affondata, rimanendo alla deriva per essere sospinta dalle correnti fino al canale tra Lingua e Lipari. Sul posto sin dal primo incidente sono subito intervenute le motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza, sabato sera, precauzionalmente su richiesta del sindaco Massimo Lo Schiavo, a Santa Marina per i festeggiamenti di Ferragosto. I turisti del gommone e il comandante del caicco trasferiti a Rinella, sono stati ospitati nell'asilo di Santa Marina e in alcune barche ormeggiate nel porto turistico. Gran lavoro per il maresciallo Antonio Brancato della delegazione marittima di Santa Marina il quale ha diretto, con la collaborazione dei suoi uomini e di quelli del Circomare Lipari tutte le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza del caicco disciplinando successivamente l'intenso traffico navale, a rischio proprio per la presenza del caicco, nel canale tra Punta Lingua e Lipari. Si resta in attesa di un pontone che recuperi l'imbarcazione.
Troppi gli incidenti causati dagli scogli. Solo questa estate sono stati tre, tra Filicudi e Salina (a Pollara). Si rendono necessari provvedimenti prima che le cronache raccontino di altri disastri.
Per il resto Ferragosto di folle , di ministri a passeggio, di scazzottate e di eccessi. Piacevole passeggiata per le vie del centro di Lipari del guardasigilli Angelino Alfano. Accompagnato dalla moglie, dal figlio e dalle inseparabili guardie del corpo tra sereni sorrisi e strette di mano per tutti si è complimentato con gli eoliani per la bellezza delle loro isole. Una segnalazione finale, importante: Si beve troppo e troppo facilmente. A Lipari, notati a più riprese gruppi di giovani ubriachi già alle otto di sera e a mezzanotte letteralmente " cotti" e buttati su un marciapiede. Ma dove sono finiti i vitelloni di una volta?
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 8/17/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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