Turista faentina muore a Filicudi

Turista faentina muore a Filicudi Filicudi- Il suo cuore ha smesso di battere nella notte, intorno alle 2,00 mentre il povero marito con un amico, dal soli in lotta contro il tempo, la stavano trasportando al presidio della Croce Rossa. Patrizia Rivola, 57 anni di Faenza, è morta purtroppo durante il percorso: esattamente in un tratto della buia stradella che conduce ai locali, dati in concessione dal Comune di Lipari, della Cri. La donna si trovava in vacanza alle Eolie, in barca a vela, con il marito. Inseparabili i due coniugi. Da quarant’anni insieme, un amore nato sui banchi di scuola. Da Salina si erano spostati a Filicudi e avevano deciso di trascorrere la notte nella caratteristica, quanto protetta a livello meteo marino, località di Pecorini. La cena al ristorante, alcune ore spensierate con amici sulla barca cantando e godendosi la serenità profusa anche dal paesaggio. Improvvisamente però, la turista ha accusato un malore e il marito, farmacista, ha subito capito che si trattava di qualcosa di grave, probabilmente di un infarto. Con l’aiuto di un amico ha quindi caricato la moglie sul tender per raggiungere il molo e trovare aiuto. Gli è stato anche praticato un massaggio cardiaco poco prima dell’arrivo dei sanitari della Croce Rossa, frattanto avvertiti della richiesta di soccorso , che hanno cercato per come possibile di salvare la vita alla donna. Ma non c’è stato nulla da fare. Il corpo di Patrizia Rivola è stato quindi sistemato all’interno della chiesa di Pecorini alta e domani sarà trasferito a Faenza con il carro funebre di un’agenzia di Milazzo. Frattanto, a proposito del presidio della Croce Rossa, si registrano le difficoltà del personale volontario preposto al soccorso. L’ambulanza sarebbe ormai al corto del materiale sanitario più elementare e il serbatoio di benzina…pure. Sono infatti i volontari ad anticipare le spese carburante.

, a cura di Peppe Paino