Salinadocfest, arriverderci al prossimo anno

Salinadocfest, arriverderci al prossimo anno Michele Merenda SALINA – Si è conclusa la terza edizione del SalinaDocFest, festival internazionale del cinema-documentario. La sei giorni in cui si è sviluppato l’evento, organizzato da Giovanna Taviani, ha messo ancora una volta in luce artisti dalle grandi capacità espressive. Il premio popolare “Documentiamoci – Finestra sul presente”, è stato assegnato al film “Below Sea Level” di Gianfranco Rosi. Per quanto riguarda invece il concorso internazionale incentrato sul tema di quest’anno, “Il mio paese: gli invisibili”, il premio della critica è andato a “Padre nostro” di Carmelo Lo Giudice, capace di rendere al meglio il complesso rapporto tra padre e figlio. Il premio del pubblico in sala è andato invece a “noi che siamo ancora vive” di Daniele Cini, dove venivano raccontati i drammi dei desaperecidos in Argentina. Cini è stato premiato anche nella sezione “Documé” ed il suo film è stato selezionato dall’apposita giuria per essere proiettato al prossimo festival di San Paolo in Brasile (manifestazione a cui il SalinaDocFest è gemellato). Menzione d’onore per “Earthquake 68 – Gente di Gibellina” di Emanuele Svezia e “En enero, quizàs” del portoghese Diogo Costa Amarante. «Un festival molto ben organizzato – ci ha detto Lo Giudice, il vincitore –, dove ci sono i giusti spazi per il dialogo e l’approfondimento. Una selezione dei film di qualità ottima e molto varia». «Un evento molto bello – ha commentato Cini – ed avere avuto questo grande consenso da parte del pubblico mi ha devvero reso orgoglioso del mio lavoro». «Fa un grande piacere ricevere questo riconoscimento – ci ha detto Rosi –. Essere premiati è come tornare un po’ bambini: per pochissimi istanti l’emozione è talmente forte che non capisci più nulla. Una regressione meravigliosa». «Dopo quattro anni di duro lavoro – ha dichiarato Svezia – questa menzione d’onore mi ha dato davvero grande soddisfazione. Quest’anno il livello era molto alto». «Una grande emozione essere qui – ha concluso Costa Amarante – e posso solo dire di essere veramente felice, adesso». (nella foto, da sinistra: Daniele Cini, Carmelo Lo Giudice, Gianfranco Rosi, Diogo Costa Amarante ed Emanuele Svezia)

, a cura di Peppe Paino