GUARDIA DI FINANZA

Continua l’attività da parte delle Fiamme Gialle della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Taranto, in materia di polizia economico- finanziaria, marittima,doganale ed a tutela del lavoro regolare. Nell’ambito delle attività svolte dalle Unità Navali del Corpo, le Fiamme Gialle di mare hanno sorpreso il Comandante di un peschereccio, intento alla pesca con reti da posta ma in zona vietata e privo dei previsti documenti di bordo. All’esito delle operazioni effettuate, lo stesso è stato altresi’ verbalizzato in quanto esercitava la propria attività lavorativa con una persona non iscritta a ruolo di equipaggio. Ulteriori controlli svolti dai mezzi navali del Corpo, hanno consentito di individuare nr. 2(due) motopescherecci dei quali uno navigava sprovvisto dei previsti documenti di bordo, l’altro con una persona a bordo di cui era stata omessa la prescritta annotazione sul ruolo di equipaggio. L’omessa annotazione di personale sul ruolo di equipaggio, è una fattispecie prevista e punita dal Codice della Navigazione ed ha riflessi diretti in materia di polizia economico-finanziaria, in quanto con la prefata azione viene imbarcato un lavoratore a “nero”, quindi in violazione delle norme in materia fiscale e di denuncia contributiva. Nell’ambito di ulteriori servizi svolti a mare, le vedette della Sezione Operativa Navale di Taranto, hanno sorpreso, in località San Pietro in Bevagna, un sub intento ad effettuare la pesca sportiva subacquea con l’ausilio di autorespiratore; lo stesso è stato verbalizzato dai militari del Corpo ed il pescato nonchè l’attrezzatura utilizzata, consistente in una bibombola, due erogatori ,un fucile ed un manometro posti sotto sequestro. =segue= =2° foglio- Comunicato stampa Sezione Operativa Navale GdF Taranto- Si rammenta infatti che la norma di legge statuisce che “la pesca subacquea professionale è consentita esclusivamente a coloro che sono in possesso della specializzazione di pescatore subacqueo e può esercitarsi solo in apnea, senza l’uso di apparecchi ausiliari”. I controlli effettuati a mare hanno ovviamente riguardato anche i diportisti e, nell’ambito dei servizi espletati, 2(due) di essi sono stati verbalizzati in quanto trovati sprovvisti del prescritto registro ove vengono “caricati” i rifiuti prodotti a bordo dei natanti. Inoltre le pattuglie del Corpo, nell’ambito dei servizi effettuati anche presso gli stabilimenti balneari, hanno segnalato alla competente Agenzia delle Dogane di Taranto, i titolari di due stabilimenti, in quanto le strutture recettive erano prive delle prescritte e necessarie autorizzazioni doganali. Infine, nell’ambito delle attività di controllo sui beni posti sotto sequestro, una persona è stata denunciata alla competente A.G., per la violazione dei doveri previsti dal diritto penale vigente, ed inerenti la giudiziale custodia delle cose poste sotto sequestro ed alla medesima affidate. Continuerà anche nei prossimi giorni, intensificandosi, l’attività della Sezione Operativa Navale di Taranto, nei settori di servizio d’istituto e per i preminenti fini di polizia economico-finanziaria a mare.

, a cura di Alfredo Gennaro D'Agata