Salina- I sindaci dei tre comuni di Salina dicono no all’Ato unico per le isole minori siciliane. Massimo Lo Schiavo per Santa Marina, Antonio Podetti per Leni e Salvatore Longhitano per Malfa, nei giorni scorsi hanno predisposto e inviato un protocollo unico alla Regione e a tutti i sindaci della realtà insulari per comunicare, di fatto, che si tirano fuori dalla prossima nascita della specifica società d’ambito. E domani lo comunicheranno direttamente al presidente Totò Cuffaro che incontrerà a Palermo tutti gli amministratori isolani per definire una questione ancora sulla carta. “ Possiamo anche fare da soli”- dichiara il primo cittadino di Santa Marina, Lo Schiavo. “ Abbiamo uomini e mezzi. La nostra è un’isola pulita nonostante da qualche anno non aumentiamo la Tarsu. E non la aumenteremo”. Dello stesso avviso Antonio Podetti , sindaco di Leni il quale rimarca che “Salina ha già i suoi problemi e che non può accollarsi anche quelli delle altre isole minori siciliane. Da noi – ha aggiunto- la gestione dei rifiuti funziona. Leni già versa all’Ato eoliana 200 mila euro e Santa Marina qualcosa in più per il solo trasporto con nave dedicata dei rifiuti a Milazzo e da li alla discarica comprensoriale di Mazzarrà Sant’Andrea. Spazzamento e raccolta vengono effettuati da tutti i comuni dell’ isola e anche in maniera egregia, per quelle che sono le aspettative della popolazione. Vorrei inoltre precisare- ha concluso Podetti- che nel Piano di gestione del sito eoliano dell’Unesco – ogni isola viene già identificata come un ambito”. Salina, inoltre, è un’isola che da qualche anno ha anche iniziato a differenziare anche se in misura minima, i suoi rifiuti. Logico e comprensibile, come non intenda pagare per i ritardi degli altri. Ogni riferimento alla dirimpettaia Lipari è puramente casuale.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/22/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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