Gazzetta del Sud
Si è ottenuta la procedura d'urgenza e questo è già un risultato importante, perché l'Assemblea regionale siciliana sembra aver compreso la necessità di dare risposte concrete e immediate alle esigenza di tutela del territorio, soprattutto dopo la tragedia messinese. Nelle prossime settimane, dunque, l'Ars esaminerà in via prioritaria il disegno di legge sulle misure per la messa in sicurezza dei territori a rischio idrogeologico, che vede come primo firmatario l'on. Giovanni Ardizzone. «Nel testo – ricorda il deputato messinese dell'Udc – è previsto che gli Enti locali sospendano le concessioni edilizie, anche prima del varo del Piano per l'assetto idrogeologico (Pai), per opere e manufatti privati che insistono in aree classificate, dagli stessi Comuni, come zone a pericolosità elevata (R3) e a rischio molto elevato (R4)». Sarà proprio la sigla, R3 o R4, a decidere le sorti di porzioni rilevanti di territorio che sono state già devastate dalla speculazione edilizia ma che rischiano di esserlo anche nel prossimo futuro, visto che incombono all'orizzonte messinese una serie di programmi costruttivi e di nuovi piani di lottizzazione che completerebbero il disegno di cementificazione selvaggia reso, purtroppo, "legale" da molte scelte contenute nello stesso Piano regolatore generale.
Ieri l'Assemblea regionale ha anche dato il via libera alla procedura d'urgenza per l'altro disegno di legge, presentato stavolta dal sindaco Giuseppe Buzzanca, nella sua qualità di deputato regionale, riguardante gli interventi urgenti in favore dei superstiti e degli sfollati dell'alluvione dello scorso 1 ottobre. «È un atto di sensibilità dei colleghi parlamentari – ha dichiarato Buzzanca – e sono convinto che l'Aula si pronuncerà al più presto». Il ddl prevede, tra l'altro, la possibilità di assumere in chiamata diretta i familiari delle vittime del nubifragio.
Ma il confronto sui temi della messa in sicurezza del territorio si allarga e venerdì la Cgil presenterà un proprio dossier, nel corso di una tavola rotonda alla quale sono stati invitati tecnici, esperti e amministratori. Il segretario provinciale della Cgil Lillo Oceano la definisce «un'iniziativa pubblica di denuncia, di approfondimento e di proposte, a tre settimane dall'alluvione che ha devastato la zona ionica della città e il comune di Scaletta». Il titolo della tavola rotonda, che si terrà venerdì dalle 9,30 alle 13,30, nella chiesa di Santa Maria Alemanna, è "Mettiamo in sicurezza il territorio". Prenderanno parte, oltre al sindaco Buzzanca, al presidente della Provincia Nanni Ricevuto e all'assessore regionale ai Lavori pubblici Nino Beninati, al senatore Gianpiero D'Alia e all'on. Filippo Panarello, l'ex direttore dell'Ispettorato forestale di Messina Giuseppe Giaimi, il presidente di Legambiente Sicilia Mimmo Fontana, Anna Giordano del Wwf, il prof. Alberto Ziparo, il giornalista Lucio D'Amico, il sindacalista Antonio Riolo.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 10/21/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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