Taranto:Lido Azzurro's Recognition

Taranto tra presente e futuro. Puntuale come ogni anno torna a dare il giusto merito a chi si è distinto in questi ultimi anni nel settore dello sport, della cultura e dell'imprenditoria il prestigioso premio "Lido Azzurro's Recognition", giunto alla XVIII edizione. Questo importante premio, attraverso la severità delle selezioni, l'oggettività dei giudizi, la credibilità della giuria e la premiazione di personalità tarantine che si sono distinte nella vita sociale, culturale e sportiva in ambito nazionale, vuole diffondere il valore del legame verso la propria terra, suscitare lo spirito imitativo e indurre nella convinzione che le proprie origini, la propria cultura, sono valori fondamentali nella vita di ognuno di noi. Il premio, nato nel 1992, « è stata una scommessa che con il passare degli anni è diventata realtà nel panorama cittadino », spiega Pino Gentile, Presidente dell'associazione Lido Azzurro's Recognition. Nelle passate edizioni hanno conseguito il Premio personalità di spicco come : Pino D'agostino, Pino Settanni, Mariella Nava, Ivano Fortuna, Rossella Brescia. L'anno scorso l'assegnazione del riconoscimento "Lido Azzurro's Recognition" e la consegna del premio "Egidio Bruno" arrivato alla VII edizione sono stati assegnati a Thomas Fabbiano, promettente tennista tarantino di soli 19 anni. Per quanto riguarda l'ambito culturale il riconoscimento è andato al Crest (Collettivo di ricerche espressive e sperimentazione teatrale). Vincitori del premio "Egidio Bruno" sono risultati Bianca Posa, come miglior donna manager, e Patrizio Angelini giovane imprenditore dell'anno. Entrambi portano avanti la tradizione industriale di famiglia all'insegna della continuità e dello sviluppo. Riconoscimento particolare è andato alla scuola d'istruzione secondaria di 1° grado "Ugo De Carolis". Per quanto riguarda l'edizione del 2009, la giuria, guidata come sempre da Alfengo Carducci, sta vagliano le numerose segnalazioni per scegliere coloro che meriteranno il titolo di tarantini amanti della loro città.

, a cura di Alfredo Gennaro D'Agata

Data notizia: 11/3/2009