Milazzo, incontro a Palermo sull'inquinamento

Milazzo, incontro a Palermo sull'inquinamento Gazzetta del Sud Milazzo-Importante tavolo tecnico all'assessorato regionale al Territorio ed Ambiente. L'ha convocato per domattina a Palermo il relativo Dipartimento, soprattutto a seguito del risultato delle analisi della campagna di rilievamento della qualità dell'aria ed in particolare per l'analisi dei composto organici volatili (VOC) conosciuti anche come NMHC, condotta dall'Arpa Sicilia in accordo col Comune di Milazzo. Un monitoraggio relativo al periodo marzo-giugno di quest'anno, condotto grazie all'ausilio di un innovativo mezzo mobile in grado di rilevare in tempo reale numerose specie di inquinanti. E i dati del mezzo mobile – così come informa l'assessore all'ambiente del Comune di Milazzo, Marco Rondone – evidenzierebbero «alcune anomalie. L'Arpa infatti – prosegue l'amministratore – durante il periodo di rilevamento osserva che tutti i parametri chimici normati sono risultati al di sotto dei corrispondenti limiti normativi, ma evidenzia "frequenti valori di concentrazione media oraria, degli idrocarburi non metanici (NMHC) conseguenza di elevati valori dei singoli idrocarburi. Tali parametri fortemente anomali e riconducibili alla Raffineria sono un indice da attenzionare sia in relazione alla molestia olfattiva, sia per gli effetti sulla salute. È chiaro che tutto ciò mi rammarica – conclude Rondone – anche se sin dal mio insediamento ho attenzionato il problema proprio dei composti organici volatili (NMHC). Adesso l'impegno e la proposta che farò lunedi a Palermo sarà quello che le industrie del territorio si dotino di tutti i sistemi tecnologici oggi esistenti, affinché venga pienamente tutelata la salute dei cittadini di Milazzo e del comprensorio tutto». L'espostoNel frattempo le varie associazioni locali proseguono la loro battaglia scrivendo anche all'autorità giudiziaria. Un esposto è stato presentato alla Procura della Repubblica di Barcellona, oltre che ad altre autorità, dalle assemblee territoriali di Milazzo e Barcellona di "CittadinanzAttiva". Nel documento vengono indicate le varie responsabilità che avrebbero determinato il mancato controllo ambientale nell'Area ad Alto Rischio e nei comuni circostanti, ed il conseguente diffondersi di gravissime patologie. L'associazione preannuncia sin d'ora che è pronta a costituirsi anche parte civile. Nell'esposto, il coordinatore dell'Assemblea Territoriale di Milazzo di CittadinanzAttiva, Franco Scicolone, sottolinea che «l'inquinamento dell'ambiente, dovuto alle industrie che operano nella zona, ha determinato gravi ripercussioni sulla salute degli abitanti, come dimostrato dal Dipartimento di Epidemiologia – Asl Roma e dal Dipartimento Osservatorio Epidemiologico – Regione Siciliana, analizzando i dati della mortalità e dei ricoveri ospedalieri». «Particolare attenzione – conclude Scicolone – meritano la situazione autorizzatoria della Centrale Termoelettrica di S.Filippo del Mela-Archi e l'inerzia dell'Arpa Sicilia, che non ha realizzato nulla o ben poco rispetto a quanto si era impegnata a fare». L'associazione intanto ha reso noto il nuovo organigramma dell'assemblea territoriale: Coordinatore cittadino: Franco Scicolone; procuratore dei cittadini: Attilio Andriolo; dipartimento giustizia: Giovanna Messina; dipartimento scuola: Letteria Trischitta; dipartimento anbiente: Assunta Sciacca; Tribunale diritti del malato (presso l'ospedale): Mafalda Cambria. Ricordo del referendumDa ultimo oggi, a 20 anni dal referendum contro la trasformazione a carbone della Centrale di Archi, gli ambientalisti di Milazzo ha voluto ricordare l'evento con una manifestazione che si terrà proprio nella zona dove sorge la Centrale. Sarà promossa una pedalata ecologica in bici e si riaffermerà il diritto ai cittadini di vivere in un ambiente non inquinato. La manifestazione è stata denominata "2° Bicicritica milazzese " e vuole essere – come ha ribadito il dottor Falliti del Wwf – un momento di aggregazione per dire no al persistente immobilismo contro le industrie. Speriamo che ci siano molti giovani che nel 1989 non erano ancora nati quando organizzammo quel referendum determinante per evitare la totale distruzione del nostro territorio che oggi comunque va salvaguardato con azioni concrete e non con dichiarazioni di circostanza». L'appuntamento è alle 10 di fronte al paladiana e da lì in bicicletta si avvierà il corteo, pacifico ma sicuramente rumoroso visto l'invito a "rumoreggiare con qualsiasi mezzo per far sentire le nostre idee".(m.b.)

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 11/8/2009

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