MILANO (MF-DJ)--Giuseppe Bono, a.d. di Fincantieri, ha avuto il suo regalo di Natale. Poco prima di brindare al nuovo anno, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, l'azionista Fintecna ha deliberato e versato nelle casse della controllata l'aumento di capitale di 300 mln euro, atteso per sostenere il piano industriale del gruppo cantieristico.
Lo si legge in un articolo di Milano Finanza in cui si aggiunge che non e' andata altrettanto bene a Franco Pecorini, il piu' longevo tra i manager pubblici con i suoi quasi 26 anni ininterrotti al timone di Tirrenia. La capogruppo Fintecna guidata da Maurizio Prato non sta rendendo un buon servizio alla controllata, perche' il bando per la privatizzazione, pubblicato a ridosso di Natale, gia' mostra qualche falla. Ai piani alti di Fintecna e' comunque di rigore l'ottimismo: Tirrenia non sara' un'altra Alitalia, la privatizzazione filera' liscia come l'olio, senza cordate fantasma, diserzioni in massa e colpi di scena a rovinare il gran finale. Ma quando manca circa un mese alla presentazione delle manifestazioni d'interesse, all'appello sembrano pronti a rispondere soltanto alcuni armatori, come Vincenzo Onorato di Moby Lines e Manuel Grimaldi dell'omonima compagnia, e pochi altri. A raffreddare gli entusiasmi, stando a chi lavora sul dossier da dietro le quinte, sarebbe stata l'aggregazione con Siremar, che apre alla partecipazione di soci scomodi, come la Regione Siciliana, che tra l'altro si e' gia' candidata e avrebbe persino gia' predisposto una cordata con armatori locali (si parla di Ustica Lines, gruppo Franza e Traghetti delle Isole). red/vz
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/18/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
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