Stazione Milazzo, Garofalo interpella il Ministro

Stazione Milazzo, Garofalo interpella il Ministro MILAZZO- Dopo le denunce dei mass media si registra un intervento parlamentare per chiedere la soluzione della vergognosa situazione della stazione di Milazzo. L' on. Vincenzo Garofalo, componente della commissione Trasporti, ha presentato una interpellanza al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture per chiedere «che tipo di verifiche sono state realizzate dallo scorso settembre ad oggi e quali sono i criteri utilizzati per vigilare sulla corretta efficienza della stazione ferroviaria». Oggi – scrive il parlamentare messinese – la stazione ferroviaria di Milazzo presenta una realtà di degrado poiché l'abbattimento delle barriere architettoniche non è stato ancora previsto e al tempo stesso non vi sono ascensori e scale mobili. Purtroppo sono molteplici le denunce provenienti da disabili che si sono trovati a vivere spiacevoli esperienze in riferimento alla stazione in questione e una volta scesi dai treni non hanno trovato le passerelle per poter raggiungere l'uscita. «È assurdo, inconcepibile e inaccettabile – prosegue Garofalo – che ancora oggi vi siano ostacoli che impediscono la normale mobilità delle persone disabili o degli anziani. Si tratta di un vero e proprio inadempimento di precise norme di legge e la mancanza di rispetto verso la società civile e i suoi cittadini». Sempre in riferimento alla stazione, vengono messe su carta anche le segnalazioni degli altri disservizi: dall'assenza di personale di vigilanza; ai monitor difettosi che rendono impossibile la lettura degli orari di arrivo e partenza, la mancanza di personale che annunci eventuali ritardi, anche perche gli altoparlanti automatici non sempre sono funzionanti, ed ancora la biglietteria chiusa e distributori automatici che non funzionano correctamente». Segnalato anche nell'interpellanza la chiusura ormai da anni dell'unico bar presente all'interno della struttura ferroviaria a causa di una controversia sull'agibilità. Insomma – come rileva lo stesso Garofalo –nella parte finale della sua interpellanza – l'esatto contrario di quanto pubblicizzato da Trenitalia nelle sue campagne promozionali. (g.p.)

, a cura di Peppe Paino