Tirrenia, si dei sindacati alla privatizzazione

Tirrenia, si dei sindacati alla privatizzazione (AGI) - Roma, 18 feb - Alla vigilia della scadenza dei termini per presentare le manifestazioni di interesse per la Tirrenia e la controllata siciliana Siremar, i sindacati scendono in campo mostrando una netta preferenza per una soluzione imprenditoriale all’insegna del rilancio. E, sempre in tema di privatizzazione della compagnia di navigazione pubblica, il Segretario Generale della Uil Trasporti, Giuseppe Caronia, smentisce di essersi “adoperato affinche’ l’armatore Vittorio Morace della Ustica Lines aderisse ad una cordata siciliana per l’acquisizione della Tirrenia e della Siremar”. “La soluzione migliore per noi - osserva Beniamino Leone, segretario nazionale Fit Cisl e responsabile per il settore marittimo - sarebbe chiaramente che la proprieta’ passasse nelle mani di un imprenditore”. “Ci sembra piu’ percorribile la strada del dialogo con un imprenditore con cui si possa ragionare del rilancio dell’azienda - prosegue Leone - piuttosto che magari uno o piu’ fondi, che se non raggiungono obiettivi economici in un determinato arco di tempo rischiano di scegliere lo spezzatino aziendale”. Dalla Uil Trasporti arriva una secca smentita riguardo al presunto interessamento del segretario generale a favore di un imprenditore. “Apprendo con stupore e contrarieta’ da un articolo pubblicato da ‘La Repubblica’ edizione di Palermo - sono parole di Caronia - che mi sarei adoperato affinche’ l’armatore Vittorio Morace di Ustica Lines aderisse ad una cordata siciliana per l’acquisizione della Tirrenia e della Siremar. Ho inviato una lettera alla redazione di ‘La Repubblica’ smentendo categoricamente tale affermazione e precisando che non ho mai operato intermediazione alcuna in nessuna circostanza e che le uniche mediazioni fatte dal sottoscritto, sono quelle relative al suo incarico e cioe’ quelle tra gli interessi del lavoratori che rappresento e quelle delle controparti datoriali”. (AGI) Lda

, a cura di Peppe Paino