"Sicilia a Bit tra economicità e fascino"

"Sicilia a Bit tra economicità e fascino" MILANO, 20 feb 2010 (SICILIAE) - "Il presidente Lombardo ha ragione: forse alla Bit vi sono sprechi, ma non nello stand della Sicilia, piuttosto nella dispersione di tanti piccoli stand di enti locali isolani, che pure sono finanziati dalla Regione. Noi abbiamo tentato un coordinamento convocando una riunione preparatoria, alla quale si sono presentati in pochissimi." Lo ha dichiarato l'assessore regionale al Turismo Sport e Spettacolo Nino Strano. "La razionalizzazione, auspicata da Lombardo, e' necessaria ma il nostro prodotto ha funzionato. Concordiamo, inoltre, con il presidente, sui nuovi media e sull'utilizzo di internet, dobbiamo pero' rilevare che la mancata approvazione del bilancio non ci permette, per mancanza di risorse, di lanciare il nuovo portale, di cui deve curarsi Sicilia e servizi. In fondo i magazzini che non espongono in vetrina la loro merce, o non vendono o vendono merce taroccata, e questo non e' il nostro caso. Comunque - ha concluso Strano - la nostra presenza alla Bit ha compendiato economicita' e grande fascino, e le autorevoli personalita' che sono intervenute, come il presidente di Enit Italia, Matteo Marzotto, di Federalberghi, Bernabo' Bocca, del direttore del padiglione Italia della Biennale di Venezia, Vittorio Sgarbi e del professor Francesco Alberoni lo confermano". MILANO, 20 feb 2010 (SICILIAE) - "Vogliamo rilanciare il festival del cinema di Taormina, sganciandolo da Tao Arte e finanziare come merita la sede di Palermo del centro sperimentale di cinematografia". L'assessore regionale al Turismo Sport e Spettacolo, Nino Strano, ha aperto all'insegna del cinema la terza giornata di lavori alla Bit, la Borsa internazionale del turismo di Milano, nello stand della Sicilia. "Nella nostra regione - ha aggiunto Strano - pensiamo ad una razionalizzazione dei festival del cinema. Cio' non significa decapitare i festival minori ma imprimere al settore una decisiva riorganizzazione. Una vera e propria rivoluzione copernicana e' necessaria, invece, nella formazione. Un settore che ha buttato al vento miliardi per formare giovani in professioni ormai desuete e che invece dovrebbe rivolgersi ad altre piu' moderne, come quelle che trovano impiego nell'industria del cinema. In tal senso contiamo molto sul progetto affidato al professor Francesco Alberoni". Per Alberoni, "Una industria cinematografica siciliana senza una contestuale formazione di generazioni con una preparazione specializzata e' come una pianta verde che una volta piantata in un terreno non fertile si secca e non da frutti. Vogliamo fare uscire dalla nostra scuola non solo persone che sappiano tenere in mano una macchina da presa, ma che riescano ad avvincere lo spettatore e a coinvolgerlo. Con una combinazione - ha concluso -di saperi tecnici e creativi". Tra le regioni italiane la Sicilia e' stata tra le prime a dotarsi di una legge sul cinema e a cofinanziare produzioni importanti come "Baaria" o lungometraggi come quello diretto da John Turturro. La Sicilia, prima fra le regioni italiane, si e' dotata, inoltre, di una societa' ad hoc: Cine Sicilia, di cui Fabio Granata e' neo componente del consiglio di amministrazione e vicepresidente in pectore. "La Sicilia e' un grande set a cielo aperto - ha detto Granata - con un paesaggio culturale unico e in alcune parti ancora intatto, che rappresenta il patrimonio immateriale della nostra isola. Un esperimento riuscito, finanziato dalla Regione siciliana e' quello del primo Montalbano che ha attirato tanti viaggiatori verso il nostro Sud-est, diverso dal Nord-Est delle partite iva e lontano dall'iconografia mafiosa". Presenti anche Marco Salerno, dirigente generale dell'assessorato turismo, Bartolo Corsini, direttore del centro sperimentale di cinematografia siciliano e il responsabile della Sicilia Film Commission, Alessandro Rais. L'incontro si e' concluso con la proiezione del video "Gran tour dei teatri siciliani" prodotto dall'assessorato al Turismo della Regione siciliana e realizzato dal Circuito teatrale regionale siciliano, con il contributo del presidente dell'Associazione piccoli teatri, Francesco Giambrone. Un bilancio positivo quello della Regione alla Bit. Cultura, sport, enogastronomia, cinema e anche salute, tutti comparti che si sono mossi in sinergia per una nuova politica di programmazione turistica. Con un obiettivo comune: fare della Sicilia "un mito in un'isola di luce". vo/sasco

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 2/20/2010

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