Gazzetta del Sud
Sebastiano Caspanello
Messina
Adesso è ufficiale: il 1. giugno entrerà in vigore l'Ecopass, più "volgarmente" noto come ticket d'attraversamento dello Stretto. Ieri si è svolta l'udienza in Camera di consiglio al Tar del Lazio per la discussione dei ricorsi presentati dall'Associazione imprese autotrasportatori siciliani e da una cooperativa agricola di Comiso, la Baglieri A.r.l., contro l'ordinanza firmata il 5 marzo scorso dal sindaco Giuseppe Buzzanca nella qualità di commissario per l'emergenza traffico. E i ricorrenti stessi, nel corso dell'udienza, hanno rinunciato alla richiesta di sospensiva del provvedimento: il Tar ha fissato l'udienza di merito per il 13 ottobre, dunque martedì prossimo l'operazione Ecopass potrà partire regolarmente.
Inutile negare che a Palazzo Zanca, ieri, è stato tirato un sospiro di sollievo. In primis dal sindaco Buzzanca, che aveva definito l'ordinanza un «provvedimento epocale», non foss'altro perché dell'Ecopass, o ticket che dir si voglia, si parla da anni. «Si concretizza un sogno – afferma addirittura Buzzanca pochi minuti dopo aver appreso la notizia – perché finalmente si ripara alle ingiustizie che la nostra città subisce da 40 anni. Si partirà il 1. giugno, dunque, e sarò io stesso a ringraziare il primo che acquisterà il tagliando dell'Ecopass».
Chi attraverserà Messina per raggiungere la Calabria o perché proveniente dal "continente" dovrà dunque pagare un costo aggiuntivo a quello previsto dai regolari servizi offerti dalle compagnie di navigazione (con le quali il Comune entro venerdì dovrà siglare un apposito protocollo d'intesa). L'ordinanza di Buzzanca "contestata" ieri al Tar prevede, infatti, quattro Zone a traffico limitato, quelle, appunto, interessate dal passaggio di mezzi gommati che sbarcano dalle navi o si imbarcano verso la Calabria: il "serpentone" della rada San Francesco, via San Raineri (dal molo Norimberga fino all'incrocio col cavalcavia), via Luigi Rizzo, per il solo tratto adiacente al piazzale Campo delle Vettovaglie, e la cosiddetta "chiocciola" dell'approdo di Tremestieri. Queste le tariffe (dalle quali sono ovviamente esentati i residenti delle province di Messina e Reggio Calabria e alcune categorie specifiche): 1,50 euro per le autovetture (2,50 andata e ritorno), 5 euro per autocarri e autobus (9 euro A/R), 8 euro per autotreni e autoarticolati (15 euro A/R). Prevista l'esenzione totale nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 7 nei giorni feriali e dalle 7 alle 22 nei giorni festivi.
Di fronte alle contestazioni di chi ha presentato ricorso, la difesa del Comune, affidata ad un membro del collegio di difesa, l'avv. Arturo Merlo, ha ribattuto che «le criticità che aveva fatto scattare i poteri emergenziali per il traffico di Messina è manifestamente rappresentata dal "surplus" di veicoli (circa 11-14 mila) che si aggiungono al traffico interno a causa dell'attraversamento dello Stretto. È anche evidente che agli stessi dovrà essere comunque consentito il traghettamento, ma ciò non significa che non si possa intervenire legittimamente per garantire questi passaggi indirizzandoli quotidianamente, attraverso la funzione disincentivante del ticket, verso fasce orarie della giornata nelle quali il traffico cittadino non risulta di per sé congestionato». Il Comune, dunque, ha inteso «sperimentare una misura (per 7 mesi, ndr) che consentisse di distribuire su tutto l'arco delle 24 ore il flusso veicolare complessivo, incentivando all'attraversamento nelle ore notturne».
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 5/27/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!