Riceviamo da Livio Sciacchitano e pubblichiamo:
Il portavoce riflette ed il cittadino risponde ed interroga.
Ho letto la riflessione del portavoce del sindaco in merito alle reazioni di alcuni cittadini, registratesi a seguito degli accertamenti svolti dal corpo dei V.U. in data 23 luglio u.s. a Canneto, e mi sembra opportuno chiarire alcuni dubbi avanzati. Innanzitutto è vero che i rilevamenti potevano essere svolti a Lipari (centro) Stromboli o Vulcano ma sono stati effettuati a Canneto e da due soli agenti del corpo dei vigili, e questo è un dato di fatto. Dai dati in suo possesso, e da lei riportati, sono stati effettuati 18 controlli ed elevati otto verbali che di conseguenza dovrebbero essere agli atti, e quindi riscontrabili, cioè un dato di fatto.
Normalmente quando si procede ad effettuare un controllo di polizia chi effettua il controllo deve sapere quale è l’ambito di competenza se quindi un suolo è comunale o demaniale e quindi il comando ed il comune prima di inviare i v.u. deve sapere dove potere, o meglio dove è LORO DOVERE EFFETTUARE I CONTROLLI. Se così non fosse al cittadino potrebbero sorgere dei dubbi sulla serietà ed obiettività del controllo, in quanto questo potrebbe essere viziato, parziale, diseguale ed ingiusto.
Ma esiste un problema enorme che macchia lo stato di diritto che peggiore dell’ILLEICITA’ che è LA DISEGUAGLIANZA e L’IMPUNITA’, cioè quando le regole e le sanzioni non vengono applicate allo stesso modo per tutti i cittadini e quando questi non vengono neanche messi nelle condizioni di rispettarle.
I cittadini di Canneto amano come tutti la legalità, ed io per primo,ma nel caso del suolo pubblico è doveroso munirsi di un adeguato regolamento al quale i cittadini possano rifarsi per richiedere il godimento di tale bene, tanto agognato per molte attività e tanto abusato. Bisogna garantire agli operatori economici “seri” di questo paese di poter svolgere serenamente il loro lavoro è questo il compito primario di chi amministra. Come viene occupato oggi il suolo pubblico attraverso quali strutture fisse, mobili, semi mobili? Vengono garantiti gli spazi di vivibilità pedonale, di sicurezza, di decoro urbano al di là dell’aspetto tributario? Che caratteri ha questo tipo di occupazione temporanea, permanente e cosa prevede il codice per tale tipi di reati? Ogni quanto vengono effettuati certi tipi di controlli? Ed inoltre se qualcuno legittimamente fa notare qualcosa deve zittirsi?
Inoltre a giorni la Marina Garibaldi verrà invasa dalle “bancarelle”; la domanda che le faccio è: se tutti coloro che hanno un banchetto, anche piccolo, avranno un autorizzazione di suolo pubblico e verseranno al comune una tassa per il suolo occupato? Se così fosse Canneto e le sue attività avranno un disagio ma le casse del comune si rimpingueranno regalando un vago sapore di giustizia sociale. Faranno i V.U. i controlli per tutte le realtà espositive o bancarelle che sorgeranno per la strada?
Vuole che apriamo una seria riflessione sul codice della strada? Mi dica dove esiste nel codice la possibilità in una strada urbana a scorrimento veloce come la M.GARIBALDI dove esistano realtà (autorizzate dal nostro comune) costituite da pedane e tavoli dentro la carreggiata con un altissimo rischio per gli avventori dei locali ed i conducenti. Quale codice contempla un luogo dove chi seduto in un bar può sentirsi passare a dieci centimetri autobus gran turismo, macchine e moto ad altissima velocità con un rischio ALTISSIMO PER L’INCOLUMITA’ PUBBLICA? E parliamo di incolumità pubblica non di suolo pubblico! E mi pare che incidenti accaduti anni orsono dovevano essere un monito per tale prassi autorizzativa!
E la Cesare Battisti non è anch’essa Canneto? Strada dove insistono piante e fioriere che ostruiscono la sosta ed il passaggio dei pedoni, e lì rilevamenti i vigili non ne fanno per verificare come viene occupato il suolo pubblico? Io sono sicuro che chi ha chiamato il sindaco per chiedere informazioni riguardo i controlli a Canneto lo ha fatto per il rapporto di fiducia e di stima che magari si ha nella figura del sindaco e non per garantirsi l’impunità ma l’equità. Quando si stima una persona o un amministrazione la prima cosa che il cittadino fa è rapportarsi con questa e chiedere lumi e non sconti o riduzioni della pena (multa) ma regole certe ed applicate a tutti perché la porta del municipio è sempre aperta. In questo caso come intende procedere il comune?
La ringrazio per essere intervenuto sulla questione, anche se non interpellato da nessuno, perché ho avuto modo di farvi notare alcune incongruenze in quest’operazione. Se qualcuno pensa che io stia dicendo cose astruse ribatta altrimenti operi, ciò che asserisco è dimostrabile dallo stato dei fatti e dei luoghi, quindi un dato dei fatti. Mi zittisco dando al mio silenzio nuovamente dignità e valore. Nulla di personale continuo pubblicamente a palesare la mia personale Stima nei suoi confronti, io faccio tutto nel rispetto dei ruoli Lei fa il portavoce del sindaco, il sindaco fa il sindaco ed io il cittadino…….che risponde.
Un Cannetaro
Livio Sciacchitano
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/26/2013
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