Il 2015 alle Eolie si apre tra polemiche che hanno come protagoniste le sabbie nere di Vulcano. Pochi giorni fa Giuseppe Muscarà, fondatore del gruppo Facebook "Salviamo le Spiagge Nere di Vulcano”, lancia l’allarme sui social network: privati stanno trattando per potersi aggiudicare la proprietà di gran parte della spiaggia di sabbie nere la quale, in quanto Patrimonio Pubblico Regionale, dovrebbe essere, appunto, un bene pubblico su cui non speculare. Il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, taglia corto su questi rumors e risponde di non essere assolutamente interessato alle proposte o ai progetti che prevedono il recupero della sabbia dai caratteristici fondali della zona. “Stiamo, piuttosto, attendendo l’esito sulla compatibilità della sabbia di risulta dagli scavi per la realizzazione del dissalatore e del depuratore nell’isola. Se quella sabbia potrà essere utilizzata, la impiegheremo per risolvere il problema del ripascimento”.
Ed è proprio di poco fa la dichiarazione del geologo Nico Russo, secondo cui la sabbia degli scavi per le opere di realizzazione del depuratore e del dissalatore è, molto probabilmente, compatibile con quella delle spiagge nere, in quanto della stessa origine. Nonostante i quantitativi non siano effettivamente sufficienti per completare l’intervento di ripascimento necessario, si tratta comunque di un primo passo per recuperare una risorsa che, altrimenti, rischierebbe di andare persa e per portarsi, così, avanti con i lavori che dovrebbero essere completati con dei progetti finanziabili.
di Francesca Zampaglione
Data notizia: 1/9/2015
dalla nostra Daniela Bruzzone
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