Mega porto, Panarello (Pd) contrario

Mega porto, Panarello (Pd) contrario Riceviamo da Saverio Merlino e pubblichiamo: Per onesta intellettuale devo riconoscere (e mi fa piacere ricordalo) che anche gli On.li regionali del PD Filippo Panarello (sempre vicino e presente sui problemi eoliani) e De Benedictis (vice capogruppo all’Assemblea Regionale) sono intervenuti con un’interrogazione parlamentare sulla questione del mega Porto di Lipari il 22 Luglio c.a., quando, però, il PD non era ancora al Governo regionale. L’On. Filippo Panarello, dopo una cordialissima e affettuosissima telefonata, mi ha inviato l’interrogazione che, qui di seguito riporto perché se ne prenda atto, assicurandomi che ritornerà sulla questione confermando la posizione “contraria” del PD sulla realizzazione della mega opera progettata da Condette Acqua spa. Lipari, 29 settembre 2010 Saverio Merlino INTERROGAZIONE (urgente, con risposta orale) ALL’ASSESSORE REGIONALE DEI BENI CULTURALI E DELLA IDENTITA’ SICILIANA Premesso che: - il Comune di Lipari, nel cui territorio ricade l’intero arcipelago delle Eolie esclusa l’isola di Salina, alla data odierna è sprovvisto del Piano Regolatore Generale dei Porti e delle Rade; - il predetto Piano è indispensabile per rendere più sicuro ed efficiente il sistema portuale eoliano ed è richiesta dal Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie, all’art. 44 “Opere Marittime costiere e portuali” ed all’art. 45 per la portualità dell’isola di Lipari; - la sua redazione è propedeutica all’approvazione del Piano Regolatore Generale del Comune di Lipari apparendo evidente che, nel predisporre il PRP, l'intera impostazione del waterfront urbano e l'uso degli specchi acquei protetti devono integrarsi armoniosamente con il PRG adottato dal Comune di Lipari, ferme restando le esigenze di carattere operative e gestionali; Considerato che: - la “Lipari Porto “ S.p.A. costituita dal Comune di Lipari e dalla Società Italiana per Condotte d’acqua S.P.A., ha presentato un progetto di rifunzionalizzazione del sistema portuale nell’isola di Lipari che si configura come un unico porto turistico-commerciale nella rada di Lipari, dato dalla successione di opere portuali nelle località di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga, Pignataro, Bagnamare; - che l’isola di Lipari è compresa nella Word Heritage List dell’Unesco e pertanto, a norma dell’art. 172 delle Operational Guidelines for the Implementation of the World Heritage Convention, l’iniziativa avrebbe dovuto essere segnalata all’Unesco fin dal suo nascere; PER SAPERE - se non ritenga di dover intervenire per garantire che tutte le nuove opere portuali in progetto siano subordinate all’adozione del Piano Regolatore Generale dei Porti e delle Rade del Comune di Lipari, così come prescritto dall’articolo 45 del Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie, rigettando qualsiasi diversa ipotesi di approvazione delle suddette opere portuali; - se il progetto è coerente con il Piano Territoriale Paesistico delle Isole Eolie, a maggior ragione configurandosi come un’unica struttura portuale che occupa l’intera rada di Lipari; - se del progetto in esame è stata data tempestiva comunicazione all’Unesco, così come richiesto dal citato art. 172 delle Operational Guidelines for the Implementation of the World Heritage Convention. Palermo, 22 luglio 2010 Panarello, De Benedictis

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 9/29/2010

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