Gazzetta del Sud
Palazzo Zanca non si arrende. Di certo non si arrende il sindaco Giuseppe Buzzanca, che ha deciso di arrivare fino in fondo per difendere in sede giudiziaria quello che lui stesso aveva presentato come un provvedimento "epocale" per la città di Messina, l'ecopass. Ecopass che, lo ricordiamo, è stato duramente bocciato dal Tar del Lazio, che ha dato ragione alla cooperativa Baglieri di Comiso, che aveva presentato uno dei cinque ricorsi (tutti accolti, con identica sentenza) avverso l'ordinanza del sindaco.
«Una sentenza contraddittoria», così l'aveva definita Buzzanca il giorno dopo la decisione del giudice, non certo "a caldo" perché si era già ampiamente consultato con i suoi legali. E proprio dopo questo consulto ieri mattina la giunta, riunitasi a Palazzo Zanca, ha esitato l'appello dinanzi al Consiglio di Stato contro la sentenza. Nel giro di quindici giorni, queste sono le previsioni, si dovrebbe avere un verdetto definitivo, dopo il quale le strade sono due: continuare su questa strada, se il Consiglio di Stato dovesse ribaltare la decisione del Tar e dunque confortare le ragioni del Comune, oppure cambiare rotta e produrre una nuova ordinanza, secondo i correttivi suggeriti dai giudici, modificando parzialmente quella originaria del 5 marzo scorso. Del resto lo stesso Tar del Lazio, pur definendo illegittimo il provvedimento assunto da Buzzanca coi poteri speciali per l'emergenza traffico, aveva chiarito che l'ecopass si può fare, solo con modalità diverse da quelle seguite dal sindaco.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 11/7/2010
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