Ok ai depuratori di Lipari e Vulcano

Ok ai depuratori di Lipari e Vulcano Gazzetta del Sud Peppe Paino Lipari Più di 50 espropri tra Lipari e Vulcano per realizzare due depuratori. Inviate le comunicazioni ai proprietari. Le lettere con le quali il Commissario delegato per l'emergenza idrica nelle Eolie, avv. Luigi Pelaggi, comunica agli interessati che i loro terreni serviranno per la realizzazione di un depuratore stanno per essere recapitate. I termini per la pubblicazione del relativo avviso all'albo pretorio sono scaduti da giorni e, in un paese dove prima a raccontare tutto c'era la televisione locale, ora c'è chi sa e chi no, come gli anziani che vivono all'oscuro di quanto accade nell'arcipelago. E molti di essi sono tra più dei cinquanta residenti che tra Lipari e Vulcano saranno espropriati, chi in via temporanea per la localizzazione dei cantieri e chi no, dei loro beni: nelle due isole per realizzare i due impianti, sono stati individuati due zone, rispettivamente nei pressi dell'area artigianale di Canneto Dentro e a Valle Roja, poco sotto la stazione dei Carabinieri, con ingresso dalla provinciale. Nei terreni prescelti, i tecnici incaricati dovranno svolgere eventuali operazioni planimetriche e per le indagini geologiche e geotecniche per le due misure finanziate dallo Stato nell'ambito dell' "Intervento integrato prioritario per le criticità dei centri abitati di Lipari e Vulcano: energia, dissalazione, distribuzione, depurazione". Il prossimo 6 dicembre alla Prefettura di Messina, lo stesso commissario Pelaggi, presiederà una conferenza di servizi per determinare se è possibile approvare i progetti e passare alla pubblicazione della gara d'appalto. «Saranno due strutture – dichiara il rup Nico Russo – tecnologicamente evolute dalle quali non si sprigioneranno cattivi odori, nonché silenziose dal momento che non hanno motori esterni. Hanno ottenuto il via libera dall'Arpa e dagli organismi di tutela ambientale e si attende la valutazione di impatto ambientale. Per quanto riguarda Lipari – ha aggiunto Russo – va evidenziato, inoltre, un fatto importante: lo scarico a mare continuerà ad essere quello di fuori porto Pignataro, attraverso la condotta esistente, ad una profondità di 80 metri. Non ci saranno pertanto nuovi scarichi». Azioni di protesta da parte dei residenti nelle due zone e dei proprietari dei terreni? Finora tutto tace. C'è chi sorpreso dalla scadenza dei termini ha già incaricato un legale e c'è chi come il Consorzio degli artigiani, ancora in attesa di insediarsi nelle aree assegnate, non si sa quale strada intenda intraprendere. Protezione coste e ripascimento spiagge a Vulcano, Panarea e stromboliSaranno utilizzati nove milioni per la protezione ed il ripascimento di alcuni tratti di costa di Stromboli e Vulcano e per la riqualificazione dell'ambito portuale di Panarea. L'ente ha affidato ieri gli appalti per la progettazione degli interventi previsti per Stromboli e Panarea alla società Modimar e per Vulcano alla società Acquatecno. I fondi sono stati assegnati un paio d'anni fa dal Ministero dell'Ambiente. Per gli interventi veri e propri bisognerà però attendere ancora. Dovrà essere approvata la progettazione definitiva e dovranno essere affidate le opere mediante un'altra gara.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 11/27/2010

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