L’arco Eoliano è l’arco insulare con sede nella scarpata continentale del fondale oceanico del Tirreno Meridionale. È composto dalle sette isole dell’Arcipelago delle Eolie e da montagne sottomarine di origine vulcanica. Le isole Eolie sono situate nel lato interno dell’arco Calabro-Peloritano e sorgono su una crosta continentale di tipo metamorfico e su graniti ercinici e pre-ercinici. L’arco Eoliano può essere suddiviso in tre macro-zone: il settore occidentale (Alicudi, Filicudi e Salina), il settore centrale (Lipari e Vulcano) ed il settore orientale (Panarea e Stromboli). Ipotesi sostengono che il magmatismo eoliano sia correlato alla subduzione in atto nell’arco Calabro, all’interno del quale sono situate le Isole Eolie. La subduzione dovrebbe essere, ad oggi, terminata e i processi collisionali tra le placche continentali sono responsabili, solamente, dei processi di delaminazione crostale. L’Arcipelago Eoliano è un arco vulcanico attivo localizzato nel Tirreno del Sud. In antichità, sono state registrate eruzioni vulcaniche a Lipari e, tra il 2003 e il 2004, è stata rilevata un’attività sottomarina nelle vicinanze di Panarea. Le Isole di Vulcano e di Stromboli sono le uniche ancora attive. L’arco Eoliano si è originato nel corso della fase Pleistocenica dell’orogenesi appenninica ed è, a partire dal Quaternario, che si inizia ad osservare la nascita ed il conseguente sviluppo dell’arco magmatico composto dai prodotti, prevalentemente calcoalcalini, dell’Arcipelago Eoliano.
Di Francesca Zampaglione
Data notizia: 8/2/2016
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