segue
(...)
-che la scelta del luogo ove dovrà eseguirsi l’impianto, posta in difformità da quanto indicato nel PRG, non è giustificabile non solo per le osservazioni sovra riportate, ma anche poiché essa sembra trovare ragione solo in ordine a fattori economici;
-che invero la localizzazione cambiata dal Commissario Delegato provoca una modifca dell’assetto territoriale appena approvato nonché potrebbe comportare ingenti e rilevanti danni all’economia delle borgate di Serra, Pirrera e della frazione di Canneto, nonché di tutta l’isola atteso che a Canneto è presente l’unica grande spiaggia facilmente raggiungibile,
-che inoltre la scelta del luogo già indicato nel PRG è stata frutto di un adeguato confronto con le esigenze della cittadinanza e delle attività produttiva dell’isola (artigianali e turistiche) nonché di adeguati e motivati studi tecnici compiuti dai redattori del PRG la cui validità non è scalfita da quanto ritenuto dal Commissario Delegato nella propria relazione;
-che tale scelta era stata oggetto di discussione all’interno del Consiglio Comunale organo amministrativo rappresentativo della cittadinanza di Lipari;
-che dunque la diversa localizzazione dell’impianto viola la volontà popolare già espressa nonché ratificata dalla Regione Siciliana con l’approvazione del PRG;
-che appare doveroso ricordare che le manifestazioni di opinioni del Consiglio Comunale e le delibere che lo stesso adottare sono espressioni della democrazia nonché attuazione di diritti costituzionalmente garantiti che non possono essere in nessun caso essere considerati intralci;
-che inoltre la tutela degli interessi della comunità è superiore a qualsiasi asserite “conseguenze economiche” paventate dal Commissario Delegato;
-che dalla relazione descrittiva del progetto appare che la modifica del luogo indicato nel PRG è stata dettata esclusivamente da ragioni economiche;
-che, invero, gli interessi della cittadinanza non possono essere frustati da ragioni economiche che pur se consentono un risparmio nell’esecuzione dell’opera, tuttavia nel lungo periodo arrecano danni di gran lunga superiori al risparmio effettuato;
-che appare inoltre necessario rilevare che non è nota alcuna notifica al Comune di Lipari di “procedura di infrazione comunitaria” con riferimento all’impianto di depurazione come asserito dal Commissario Delegato;
-che ancora non si ravvisa alcuna giustificazione in ordine all’accelerazione del procedimento con riferimento alla realizzazione del depuratore;
-che l’urgenza deve essere rivolta semmai al rifacimento della rete fognaria la quale arreca gravi disagi ai cittadini e che manca in alcune zone dell’isola densamente abitate (Piano Conte, Acquacalda e Quattropani) e non è oggetto del progetto presentato;
-che già in passato sono stati effettuati degli errori nell’approvazioni degli impianti per non tener conto delle osservazioni svolte dalla cittadinanza e rilevatasi poi fondate (doc. 12);
-che non si vuole che i fondi assegnati per l’esecuzione delle opere siano destinati alla realizzazione di un impianto di depurazione in luoghi che vanno in contrasto con gli interessi della comunità;
-che è necessario realizzare l’impianto di depurazione e che ciò era stato già previsto nel PRG;
-che sotto la giustificazione dell’asserita emergenza non si possono imporre scelte non condivise che, in nome di un interesse della comunità, nei fatti si concretizzano in penalizzazione della stessa comunità;
-che, appare comunque opportuno evitare danni erariali dovuti ad una non corretta localizzazione dell’impianto alla luce delle osservazioni svolte;
-che inoltre tale scelta ha determinato viva preoccupazione e forte tensione nella popolazione interessata e che non si vuole che la mancata risposta o esame delle osservazioni possa divenire motivo di ulteriori e giustificate proteste che vedrebbero il Consiglio Comunale schierato con i propri cittadini;
Tanto premesso e ritenuto
DELIBERA
-di ritenere di essere stato arbitrariamente ed in difetto di ogni presupposto esautorato dalla realizzazione dell’impianto di depurazione nonché che lo stesso non è stato minimamente coinvolto e/o investito dal Commissario Delegato nel procedimento;
-di chiedere al Commissario Delegato copia del provvedimento con cui lo stesso è stato delegato, in sostituzione del Comune di Lipari, espressamente anche alla realizzazione dell’impianto di depurazione nell’isola di Lipari, agendo in sostituzione dei poteri riservati al Consiglio Comunale;
-di ribadire le conclusioni già svolte al Consiglio Comunale del 12 dicembre 2010 in relazione alla localizzazione dell’impianto;
-di fare proprie tutte le osservazioni presentate sovra esposte che si allegano al presente provvedimento per farne parte integrante condividendo sostanzialmente il contenuto e la fondatezza delle problematiche sollevate;
-di chiedere a tutti gli Enti interessati e coinvolti nel procedimento, ognuno per la propria competenza, di analizzare le osservazioni rese con richiesta di parere scritto in ordine alla fondatezza delle stesse nonché richiedendo che i medesimi pareri scritti siano inviati al Commissario Delegato;
-di chiedere inoltre la verifica della computabilità del depuratore con tutte le opere ivi esistenti, nonché con quelle programmate e progettate con particolare riferimento alla compatibilità con la realizzazione delle aree artigianali esistenti e programmate, con l’impianto di dissalazione, con le attivitò economiche, turistiche ed imprenditoriali esistente nelle immediate vicinanze dell’impianto, e la verifica della presenza di specie vegetali protette;
-di chiedere al Commissario Delegato la sospensione del procedimento di approvazione del progetto e della procedura di esproprio considerata anche la mancata pubblicità dello stesso più volte lamentata;
-di chiedere all’Assessorato del Territorio ed Ambiente la sospensione del procedimento di VIA e Valutazione di Incidenza con espressa richiesta di partecipazione di un rappresentante del Consiglio Comunale ad ogni eventuale conferenza di servizi che dovesse tenersi;
-di incaricare gli uffici comunali competenti alla trasmissione della presente delibera e degli allegati alle amministrazioni:
a)Ministro dell’Ambiente
b)Commissario Delegato per l’emergenza idrica delle Isole Eolie
c)Presidenza Regione Siciliana
d)Comando Regionale Militare Sud
e)Assessorato Regionale Territorio e Ambiente – Dipartimento Regionale Ambiente e Dipartimento dell’Urbanistica
f)Assessorato Regionale Energia – Dipartimento Acque e Rifiuti e Dipartimento Energia
g)Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – Dipartimento Beni Culturali e Soprintendenza BB.CC. AA. Messina
h)Assessorato Regionale delle Infrastrutture – Dipartimento delle Infrastrutture
i)Commissario Delegato per l’emergenza bonfiche e tutela delle acque in Sicilia
j)ARPA Sicilia
k)Ufficio Genio Civile di Messina
l)Ispettorato Dipartimentale delle Foreste
m)Provincia Regionale di Messina
n)A.T.O. 3 Messina
o)Comune di Lipari – III Settore Urbanistica - IV Settore Idrico
p)Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
q)Capitaneria di Porto di Milazzo
r)Direzione Generale dell’ASP Messina
s)Consorzio Artigiani Lipari
t)S.E.L. Lipari
u)Enel Produzione S.p.A.
v)Telecom Italia S.p.a.
w)Prefetto di Messina
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 12/23/2010
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