Lipari- Il Comune ne ha acquistate 400 spendendo l'anno scorso ben 12 mila euro ma il Rotary club le ha fatte collocare, finora, soltanto a Lipari centro. Sono le belle targhe in pietra lavica e ceramica che riportano la toponomastica ufficiale con accanto o poco più giù, quella storico, dialettale e paesana. Vico Salina, per intenderci è anche " U strittu a sena" e il corso Vittorio Emanuele " U Puzzu". Targhe nate, grazie all'interesse dei cannetari doc Antonino Giardina, Giovanni e Claudio Merlino, Elio Mollica, Ezio Roncaglia, l'ex vicesindaco Gianfranco Guarino e i rotariani Vincenzo Fancello, Nando Corrado e Alfio Ziino per raccogliere uno spicchio di storia del paese, valutabile tra i 60 e i 100 anni, altrimenti destinato all'oblio. Più di cento di questi particolari lastroni sono state montati a spese del Rotary ( così come previsto da una specifica delibera della giunta comunale precedente) tra facciate di antiche abitazioni, vie e caratteristici vicoli del centro dell'isola. Le altre, destinate a Canneto, frazione nella quale e per la quale era stata partorita l'iniziativa, si trovano invece accatastate e quasi dimenticate nel parcheggio all'aperto del palazzo comunale di Via Falcone e Borsellino. All'acqua e al vento e, quindi, incustodite, a prova di atti vandalici. Oggi é proprio Canneto che lancia l'allarme per sollecitare amministrazione e Rotary a completare il progetto originario. Cioé con la collocazione delle targhe anche nella località balneare di Lipari, accompagnate ovunque, e quindi anche a Lipari centro, da una pubblicazione che spiega origine di quella strada o di quel vicolo e motivazione degli appellativi. Ciò per ricordare anche una galleria di personaggi e di accadimenti che esprimono e rappresentano significative spigolature di storia e genuinità paesana.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 4/9/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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