Gazzeta del Sud
Una protesta è stata indetta, per domattina alle 9, dalla Fp-Cgil, davanti alla sede dell'Asp 5 in via La Farina. Al centro della contestazione c'è la decisione dell'Assessorato regionale alla Sanità «di mettere a concorso un numero di posti inferiore a quello dei lavoratori a tempo determinato in servizio all'Azienda sanitaria provinciale di Messina. «La manifestazione – scrive la Federazione pubblica Cgil – per protestare contro il mancato avvio della concertazione sulle quote dei posti vacanti da coprire tramite procedure concorsuali e sulla percentuale da riservare alle procedure di mobilità intra ed extra regionale».
«Al direttore dell'Asp 5 – rimarcano il segretario generale della Fp Clara Crocé e i due responsabili dei comparti Sanità e Salute, Pagana e Di Renzo – chiediamo il rispetto delle relazioni sindacali e l'avvio delle procedure di concertazione per coprire i posti vuoti in pianta organica, attraverso i concorsi per tutti i profili professionali. Non condividiamo la decisione assunta a livello regionale di attuare la mobilità pari al 50 per cento per il personale di comparto e il 40 per la dirigenza. Gli effetti del provvedimento si rifletteranno pesantemente sui precari che, non va dimenticato, da vent'anni assicurano i servizi all'interno delle strutture sanitarie. Non avranno, difatti, diritto alla stabilizzazione né alla riserva dei posti messi a concorso. Ma il problema della stabilizzazione negata è molto più ampio: «C'è di più e di peggio – osserva la Cgil – visto che il 16 dicembre, nella conferenza Stato-Regione, è stato firmato l'accordo sul patto di stabilità che, peraltro, prevede il blocco totale del "turn over" soltanto nelle regioni interessate dai piani di rientro sanitario. In Sicilia, infatti, con la legge 122 del 2010, oltre al blocco del turn over, le Aziende sanitarie potranno sottoscrivere solo il 50 per cento dei contratti attraverso forme atipiche. Tali provvedimenti – conclude il sindacato – comporteranno che dall'1 gennaio 2011 soltanto al 50 per cento dei precari attualmente in servizio all'Asp saranno rinnovati i contratti. Le scelte si ripercuoteranno inevitabilmente sui lavoratori che saranno licenziati, e i livelli assistenziali da assicurare ai cittadini messinesi che ne risentiranno».(a.t.)
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 12/27/2010
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