Lipari- Sul recente avvelenamento di cinque cani d’affezione a Filicudi è stata avviata un’indagine della Polizia Municipale . Ma il Comune, attraverso l’Ato Me 5, si occuperà anche della bonifica delle zone interessate ( tra Pecorini e Canale) dallo spargimento dei bocconi di carne, si presume intrisi di un potente quanto nocivo diserbante. Bocconi che hanno provocato la morte dei malcapitati animali dopo lancinanti sofferenze. Sulla vicenda, oggi , è stato fatto il punto in Prefettura dopo una dettagliata relazione su quanto avvenuto della veterinaria Margherita Zingales. Per il Comune di Lipari hanno partecipato l’assessore agli Affari generali, Peppe Finocchiaro e il dirigente del quarto settore, nonché comandante dei Vigili Urbani, Stefano Blasco. L’occasione è stata propizia per rilanciare l’azione contro il dilagante fenomeno del randagismo soprattutto a Lipari, dopo anni di polemiche per interventi, anche piuttosto costosi, che non hanno risolto il problema e che hanno provocato un grave ritorno d’immagine a livello turistico. Diversi, infatti, nell’ultimo decennio, sono stati i turisti e i residenti aggrediti, per non parlare degli assalti ai pollai nelle campagne dell’isola e dei pericoli nei pressi delle scuole. L’assessore Finocchiaro ha dichiarato che con la collaborazione della Guardia Forestale saranno catturati i cani in libertà per la sterilizzazione e microchippatura dei randagi, da parte dei veterinari dell’Asp 5, ai fini di un loro eventuale reinserimento nel territorio. “E’ intenzione dell’amministrazione – ha aggiunto Finocchiaro- affrontare la problematica in maniera decisa, a partire dal rispetto di tutte le ordinanze in vigore sul fenomeno”.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/7/2011
dalla nostra Daniela Bruzzone
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