Palazzo Farnèse

Palazzo Farnèse Il desiderio di condivisione col pubblico della prestigiosa e meravigliosa Ambasciata di Francia in Italia ha ispirato questa mostra. Cinque i secoli di storie che vi si sono intrecciate, a partire da quella di una famiglia ormai estinta, a cui sono succeduti dapprima i Borboni di Napoli, fino all'ambasciata e all'Ecole française de Rome. Ovviamente nel Palazzo spicca la collezione Farnese: ecclesiastici, abili politici o grandi condottieri, i Farnese sono stati sempre anche importanti mecenati, che hanno fatto di questo palazzo il "Museo del Mondo". A Napoli, nell'autunno del 2007, l’Ambasciatore di Francia in Italia, il padrone di casa, ha pensato di voler presentare al pubblico quelle opere, nel luogo in cui si trovavano nel XVI secolo. E’ cominciata così l'avventura di riunire in un'unica esposizione, a qualche secolo di distanza, le collezioni e lo scrigno che le aveva custodite, facendo del palazzo la cornice e il cuore della mostra in cui potessero rivivere cinque secoli di storia. Fino al 27 aprile prossimo sono esposte circa centocinquanta opere, provenienti dai grandi musei di Napoli (il Museo Archeologico Nazionale e il Museo Capodimonte), da enti nazionali e da musei francesi, nonché da altri istituti europei e americani. L’evento è sicuramente esclusivo in un posto esclusivo, commissionato da Alessandro Farnese, che nel 1534 sarebbe divenuto Papa Paolo III. La costruzione dell'edificio è stata diretta anche da Michelangelo e dal Vignola e la collezione Farnese di sculture, dipinti, oggetti d'arte e libri, contenuta all’interno del Palazzo, non ha mai smesso di essere alimentata, finché i beni sono passati, nella prima metà del XVIII secolo, ai Borboni di Napoli. Il Palazzo, acquistato dalla Francia e poi rivenduto all'Italia, dal 1936 è oggetto di un accordo che regola l'affitto delle due ambasciate, quella italiana a Parigi e quella francese a Roma, per 99 anni. Fino al 27 aprile Palazzo Farnese è aperto al pubblico. Da visitare.

, a cura di Daniela Bruzzone