Depuratore, come le "canta" Manni

Depuratore, come le "canta" Manni Riceviamo da Marco Manni e pubblichiamo nota dal titolo "L’importanza delle corrette scelte elettorali". Perdonate il mio sfogo. Leggo di un ennesimo incontro a Canneto con oggetto la questione del depuratore, di crescenti preoccupazioni, di mobilitazioni annunciate per minacciare l’immobilismo della politica locale rispetto a questo tema. Che ben vengano! Mi piacerebbe tanto per cominciare, che finalmente la mia comunità riconoscesse che tali problemi , non sono proprio estranei alle proprie responsabilità, perché determinati da codesta amministrazione che la maggior parte dei miei concittadini ha voluto a gran voce, nelle scorse elezioni e di cui forse solo ora comincia a diffidare, circa la capacità di portare avanti scelte apprezzabili. Non possiamo nemmeno dire di essere scarsamente rappresentati come cannetari nella vita pubblica dell’isola, il che pesa ulteriormente e paradossalmente sulla auto-responsabilità di Canneto ! Il problema è comunque esteso all’intera isola. Si ha infatti la chiara convinzione che tale amministrazione che ormai ha in mano le sorti del nostro territorio, per l’importanza dei nodi che è chiamata a sciogliere circa la portualità, il parco nazionale, l’emergenza idrica, abbia nel caso del depuratore tacitamente avallato o comunque temporeggiato su quest’ultimo gravissimo problema ormai chiaramente noto da almeno 6 mesi ,ma tramato chissà da quanto. Il primo cittadino sempre supportato dal suo fedele amministratore pseudo-cannetaro rag. Giannò, ha negato a Canneto, nello scorso consiglio comunale ospitato in parrocchia, tali responsabilità senza clamore da parte del pubblico presente, pur essendo noto che da parte dell’amministrazione non sono stati impiegati gli strumenti democratici per consentire al Consiglio Comunale di esprimersi in tempo, sulla grave questione del depuratore, utilizzando al contrario i poteri straordinari dell’emergenza, dei quali tutto il paese Italia ne ha le tasche piene. Non è questo il metodo corretto e democratico per garantire sviluppo al nostro territorio, perché trattasi comunque di scelte frettolose e unilaterali. A conti fatti, a Lipari una colata di cemento da Monte Rosa a Marina Corta ( megaporto privato), a Canneto Dentro un depuratore, forse nascosto alla vista ma non al naso ,dove oltretutto le maestranze dell’isola dovrebbero sviluppare la tanto tribolata area artigianale e nel bel mezzo di un vallone dove le correnti di aria sono molto dinamiche, muovendosi tra Pirrera e Canneto Unci. Quell’aria di profondo rinnovamento a Canneto, si sta così fruttuosamente materializzando, non in una fabbrica di profumi, ma in un depuratore che stuzzicherà l’olfatto(e non solo purtroppo) degli abitanti di questa parte di monte Rosa, dei bagnanti estivi e purtroppo anche di chi non essendo sostenitore di questa politica improvvisata, per disgusto o altro non partecipa attivamente alle grandi questioni locali.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 2/1/2011

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