Il Consorzio Artigiani accusa l'amministrazione

Il Consorzio Artigiani accusa l'amministrazione Riceviamo dal presidente del Consorzio Artigiani Fulvio Pellegrino e dal consulente Marco Giorgianni e pubblichiamo: Dopo aver ascoltato l’intervista del Sindaco sulla localizzazione del Depuratore abbiamo deciso “per l’ultima volta” di fornire una risposta che ormai è scontata e crediamo rischi di annoiare chi ci legge per la sua ripetitività. Il consorzio Artigiano di Lipari, senza mai aver nascosto nulla, evidentemente al contrario della Amministrazione ha sempre sostenuto la stessa posizione. Rammentiamo che su questo, in tempi non sospetti, non sono mancati incontri con il comitato e dichiarazioni stampa. Rammentiamo al sindaco che nell’ultima nota, che evidentemente non ha letto, il Presidente del Consorzio ha anche pubblicato l’estratto dei verbali, dai quali tutti possono farsi un’idea di ciò che il Consorzio ha potuto rappresentare. Il Consorzio ha sostenuto di poter esprimere un parere solo a condizione di salvaguardare la realizzabilità del PIP, ed in difesa di questo obbiettivo deve operare. In questo senso, ancora oggi, come dice l’ultima lettera del Commissario per motivazioni diverse, come l’impossibilità di rassicurarci per il livello progettuale raggiunto, non abbiamo ottenuto le risposte richieste. Ci piacerebbe sostituire l’Amministrazione nelle scelte sul territorio, ma purtroppo non è così. E’ come se sul posizionamento dell’aeroporto decidesse la Federalberghi o se sulla portualità decidesse l’Associazione Commercianti, per le evidenti lacune di questa amministrazione. Di ciò, comunque non ne saremmo stupiti, visti i modi di operare dimostrati da questa Giunta. Non si tratta di stipulare accordi, ma, di svolgere adeguatamente ognuno il proprio ruolo. Il Sindaco invece di interpretare malamente le nostre dichiarazioni si occupi del suo ruolo ben più rilevante del nostro, chiarendo ad esempio, come intende coniugare l’azione della propria Amministrazione con i deliberati all’unanimità del Consiglio Comunale, compresa la propria maggioranza, o la volontà espressa dai comitati cittadini,che sono di segno opposto alle sue dichiarazioni, e a cui sembra non dare alcuna importanza. A noi le dichiarazioni fatte, ci appaiono come una consolidata abitudine, finalizzata solo a spostare l’attenzione, a dividere i cittadini amministrati tra buoni e cattivi sobillatori, a insinuare il dubbio, a rinunziare, per comodità o interesse a svolgere il ruolo di mediazione e rappresentanza che ogni seria Amministrazione deve svolgere. In quanto alla nota dell’Assessore Giannò, abbiamo solo da credere che non abbia letto la lettera del Commissario o che non l’abbia capita. Riportandola proveremo noi nell’arduo tentativo di spiegargliela. Il Commissario dice “Come abbiamo avuto modo di spiegare anche al vostro consulente Dr. Giorgianni, l’attuale livello di approfondimento progettuale non è compatibile con quello delle opere proposte nel progetto del depuratore. Pertanto fermo restando la posizione di principio da noi garantita di non incidere sulla realizzazione del Piano la verifica avverrà sulla base del progetto definitivo”. L’ ex Assessore ai Lavori Pubblici, ha scoperto l’acqua calda, noi non abbiamo mai negato di aver richiesto in più occasioni di tutelare la fattibilità del PIP,(era nostro dovere) ad oggi come dice il Commissario, per i diversi livelli progettuali abbiamo avuto solo assicurazioni di principio, e confermiamo che opereremo sempre in difesa dei diritti degli artigiani non avendo, ad oggi adeguate risposte. Nel nostro ruolo è obbligatoria la difesa degli artigiani, Lei Sig. Assessore nella difesa di quali interessi opera invece? Dovrebbe spendere il suo tempo nell’interesse della Comunità di Canneto, e di Marina lunga e di tutta l’isola e del Consiglio Comunale, invece di perderlo nel ridicolo tentativo di dimostrare che altri sapevano, che altri dovevano. Gli altri, “Gli artigiani” nulla hanno nascosto, non hanno mai negato, partecipando ad incontri con il comitato di Canneto, mentre voi sostenevate di non sapere nulla e che tutto era frutto della volontà di un Commissario che guarda caso invece sostiene di aver coinvolto le istituzioni sin dall’inizio. Non sono forse le istituzioni, quindi Voi a dover esprimere la condivisione o meno di un’opera da realizzare sul nostro territorio? Volete delegare a noi anche questo ruolo? Il Presidente del Consorzio Artigiani Fulvio Pellegrino Il Consulente Marco Giorgianni

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 2/24/2011

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