Siremar, 5 società pronte a rilevarla

Siremar, 5 società pronte a rilevarla Gazzetta del Sud Peppuccio Subba Lipari Sono 13 i candidati rimasti in gara per la privatizzazione di Tirrenia e cinque per Siremar. Nella lista delle società, selezionate per l'acquisto di Siremar, figurano: "Caronte & Tourist", "Meditteranea Holding di Navigazione", "Riccardo Sanges & C.", "Traghetti delle isole" e Ustica Lines". Ai concorrenti è stata inviata la lettera di invito per la presentazione delle offerte definitive che dovranno pervenire entro il 15 marzo. La fase finale di privatizzazione delle due società, attualmente in amministrazione straordinaria, affidata al dott. Giancarlo D'Andrea, è stata decisa dopo l'approvazione del programma di cessione da parte del Ministro allo Sviluppo Economico, Paolo Romani, in coerenza con le intese raggiunte con la Commissione Europea nel mese di settembre. Le procedure di vendita riguarderanno, separatamente, i due complessi aziendali, con l'obiettivo di dare continuità ai servizi, svolti dalle due società, e di salvaguardare la piena occupazione. La decisione ministeriale, viene però contestata dai rappresentanti sindacali dei lavoratori di Tirrenia e Siremar perché sostengono di avere appreso , solo a mezzo stampa, la notizia di intese raggiunte dal Governo con la Commissione europea. Il segretario di Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, ha chiesto un'opportuna e diretta informazione. In segno di protesta la Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato uno sciopero di 24 ore, per domani, di tutti gli addetti, marittimi e amministrativi, di Tirrenia e Siremar. L'astensione dal lavoro dei dipendenti delle due società, secondo i responsabili delle tre sigle sindacali, deriva dal fatto che nella procedura di privatizzazione emerge una battuta d'arresto, rispetto alle garanzie contrattuali e occupazionali, in quanto non si fa alcun riferimento ai vigenti contratti di lavoro. È indispensabile - chiedono i sindacati - la riapertura del tavolo di confronto alla Presidenza del Consiglio, a suo tempo concordato, per una formale riconferma dell'accordo del 6 Settembre 2010 in merito alle garanzie, occupazionali e contrattuali, fornite da tutti i ministri interessati. Dal versante Siremar arriva una buona notizia: la società di navigazione, impegnata nei collegamenti con le 14 piccole isole siciliane, ha autorizzato il rilascio dei biglietti e l'accettazione delle prenotazioni fino al 31 dicembre. Si tratta di un momentaneo "spiraglio di luce". Ma le paure future sono proprio tante in quanto non è certo se il vettore privato, che subentrerà alla Siremar, avrà diritto al contributo statale annuo di 56 milioni per i prossimi 12 anni. Senza tale sostegno le linee e i mezzi navali dovranno essere ridotti, con ripercussioni sulla mobilità degli isolani, resa già precaria per le continue sospensioni di corse derivanti da guasti tecnici dei mezzi navali e dalle difficoltà operative, anche con mare mosso, nelle carenti e inadeguate strutture portuali delle Eolie. Gli operatori turistici, a loro volta, lanciano l'allarme per un ulteriore consistente crollo degli arrivi e delle presenze turistiche, dovuto proprio alle difficoltà che si registrano nei servizi marittimi. Portavoce di queste preoccupazioni è Cristian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie. Il rappresentante degli albergatori punta il dito sulle interruzioni delle linee per la vetustà dei mezzi navali e per i ritardi nella pubblicizzazione degli itinerari-orari. Gli amministratori delle piccole isole siciliane si interrogano sul perché, due anni addietro, la Regione abbia detto no, al Ministero dei Trasporti, sulla cessione gratuita della Siremar.

, a cura di Peppe Paino