Gazzetta del Sud
Michele Cimino
PALERMO
Approvato dalla commissione Finanze dell'Ars il bilancio preventivo della Regione. E, come promesso, sarà un bilancio di lacrime e sangue. Le spese per l'anno in corso, infatti, salvo "ammorbidimenti" dell'ultima ora del ministro del Tesoro Giulio Tremonti, che ha bloccato i fondi per la Sicilia, non potranno superare i 27 miliardi di euro. La trattativa con lo Stato e ancora aperta e l'assessore regionale all'Economia Gaetano Armao spera ancora di riuscire ad ottenere qualche risultato positivo in corso d'opera. Commentando il voto della commissione che, a maggioranza, ha consentito che il bilancio potesse essere messo a disposizione dell'aula per la seduta odierna, in modo che si potesse avviare la discussione generale, il presidente Riccardo Savona ha dichiarato: "Ha prevalso il senso di responsabilità".
Per l'assessore Armao "l'impianto ha tenuto. In commissione c'é stato un confronto proficuo fra maggioranza e minoranza, abbiamo lavorato in un clima sereno e costruttivo". In serata Armao ha depositato in commissione anche un maxiemendamento di riscrittura della finanziaria, il cui esame avrà inizio oggi nella tarda mattinata. Intanto, in merito al bilancio, sono stati confermati i fondi per il buono scuola, aumentati quelli per i forestali; ridotti i tagli per i teatri, aumentati gli stanziamenti per parchi e riserve. Complessivamente, rispetto al testo approvato dalla giunta di governo e depositato in commissione nello scorso novembre, sono stati apportati ulteriori tagli per circa un miliardo di euro. In particolare, lo Stabile di Catania avrà 410 mila euro, la metà della somma ottenuta nel 2010, il Bellini due milioni e 928 mila euro, con un taglio di 912 mila euro rispetto all'anno precedente. Al Teatro di Messina andranno 462 mila euro, 366 mila in meno rispetto all'anno scorso. Il Biondo di Palermo di euro ne avrà 660 mila, cioè 260 mila in meno; al teatro Massimo andranno 1,9 milioni di euro (meno un milione e 280 mila). Tagli pesanti anche per l'Orchestra sinfonica siciliana, cui andranno 687 mila euro. In questo caso il taglio è di un milione e 374 mila euro. Di contro, sono stati assegnati 2,7 milioni per gli aumenti contrattuali agli operai dell'Azienda forestale, che vanno ad aggiungersi agli 11,3 milioni stanziati a novembre. Anche per parchi e riserve è previsto un aumento, di 6,7 milioni. Tagli all'Agenzia per l'Ambiente (829 mila euro). Aumentati i fondi per l'urbanistica, (1,2 milioni in più). Ripristinato in toto il fondo per il buono scuola; destinati 6,177 milioni di euro agli enti regionali per il diritto allo studio universitario, che subiscono un taglio di 2,3 milioni. Un milion e 135 mila euro, cioè un milione in meno, andranno alle sezioni staccate delle Università. Alle scuole dell'infanzia paritarie, tolti 496 mila euro; il taglio per le scuole elementari parificate ammonta a 668 mila euro. Alla sperimentazione nelle scuole, destinati 17 milioni di euro (3,8 milioni in meno) mentre la riduzione per il funzionamento delle scuole pubbliche è limitata a 960 mila euro. L'Unione italiana ciechi avrà un contributo complessivo di poco più di 500 mila; 492 mila all'Ente nazionale sordomuti, che, complessivamente perdono circa 100 mila euro.
Infine, nel maxiemendamento è inserito un articolo che consentirà la vendita delle case popolari agli attuali assegnatari. Il ricavato dovrebbe alimentare un fondo presso la Cassa depositi e prestiti per realizzare nuovi alloggi da destinare alle coppie giovani. Inoltre, verrà istituito un fondo per aiutare gli enti locali a pagare i debiti alle imprese fornitrici e appaltatrici e una "centrale" per gli acquisti della Regione. "La commissione Bilancio – ha commentato il capogruppo del Mpa Francesco Musotto - ha esitato un testo che interviene in modo significativo su servizi sociali, scuola, cultura, protezione civile. Si tratta di un testo che obbligatoriamente dovrà coniugare rigore e necessità". "E' un bilancio - ha incalzato il capogruppo del Pd Antonello Cracolici - improntato al rigore: in un contesto di oggettiva difficoltà finanziaria, stiamo difendendo la Sicilia dai tagli scriteriati del governo Berlusconi". Soddisfatto il deputato del Pd Elio Galvagno perché sono previsti stanziamenti per "160 milioni in due anni per i cantieri lavoro, il consolidamento e il restauro di chiese, case canoniche, seminari vescovili". Ha annunciato battaglia in aula il coordinatore del Pid Nino Dina; e Roberto Corona del Pdl parla di uno spartito dove prevale la nota "mi" piuttosto che il "do". E Giuseppe Buzzanca contesta i tagli che penalizzeranno i comuni.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 4/19/2011
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!