Referendum, "istruzioni" per il voto di Lo Cascio

Referendum, "istruzioni" per il voto di Lo Cascio Comunicato Domenica e lunedì saremo chiamati a votare su 4 quesiti referendari, due dei quali riguardano la privatizzazione dei servizi idrici integrati, uno gli investimenti sull’energia nucleare e uno, infine, sul cosiddetto “leggitimo impedimento”. Sono questioni apparentemente distanti dalla vita quotidiana della gente, e in particolare di quei cittadini che – con qualche privilegio e molte avversità – vivono nelle piccole isole del nostro Comune? Personalmente sono convinto di no. La privatizzazione dei servizi idrici, frutto della Legge Ronchi del 2009, rappresenta un grave attentato al diritto comune su scala nazionale; se provassimo poi a immaginare le conseguenze economiche che si rifletterebbero sulla disponibilità delle risorse idriche per le nostre isole, tuttora vincolate a finanziamenti pubblici che sfiorano i 20 milioni di euro all’anno per il trasporto dell’acqua con le navi cisterna, dove 1 tonnellata della nostra acqua costa allo stato circa 10 euro, e dove ancora molte contrade non servite dalla rete idrica sono costrette a pagare fino a 6-7 volte il costo standard per 1 tonnellata di acqua, le prospettive diverrebbero agghiaccianti. La sicurezza energetica, ma anche la tutela della salute, sono un bene comune; la scelta del nucleare è un rischio evidente, in un Paese condizionato da una marcata instabilità geologica e sismica come il nostro; ma, soprattutto, un Paese che non è in grado di eliminare i rifiuti di molte grandi città (vedi il caso Napoli), come saprebbe gestire scorie nucleari che – ancora oggi – non si sa come smaltire? Forse comprenderemo meglio questo aspetto quando si saranno concluse le inchieste della magistratura e di voci della stampa libera sulle numerose e misteriose “navi dei veleni” affondate al largo della costa tirrenica della Calabria, ovvero di fronte alle nostre isole, e scopriremo quanto la questione possa riguardarci da vicino. Un assordante silenzio e una cattiva informazione ci hanno accompagnato all’appuntamento del 12 e 13 giugno: la stampa, le televisioni in particolare, hanno ignorato i referendum o suggerito addirittura le date sbagliate. Ma i referendum restano l’arma più potente per partecipare attivamente alle scelte che riguardano tutti, e per ribadire le nostre convinzioni. Raggiungere il quorum sarà faticoso, ma è possibile. Lo dobbiamo raggiungere per riprenderci il bene comune, quei beni comuni che si chiamano equità, sostenibilità, giustizia. Lo dobbiamo raggiungere per dire che i diritti non si vendono, che il futuro non può essere messo a rischio, che la legge deve essere uguale per tutti. E una ultima cosa importante: quando scrivete SI, non sovrapponete le schede elettorali, che hanno un effetto simile alla carta carbone, altrimenti annullerete quelle sotto e invalideranno il vostro voto, il nostro voto. Pietro Lo Cascio consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 6/10/2011

Condividi questo articolo

 


Potrebbero interessarti...



Vetrina immobiliare

Fabbricato diviso in quattro appartamenti
Rudere con terreno Serrofico Quattropani Lipari Rudere con terreno Serrofico Quattropani Lipari
420.000
Casa sul mare Acquacalda Casa sul mare Acquacalda
430.000
Immobile vista mare Canneto Immobile vista mare Canneto
530.000
Casa tipica e rudere con terreno Casa tipica e rudere con terreno
199.000

Notizie e interviste dalla Capitale

dalla nostra Daniela Bruzzone

Le ricette

La Stroncatùra by Pasquale Cùfari

Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!

Eolie Islands

Instagram #vulcanoconsult