Riceviamo da Livio Sciacchitano e pubblichiamo:
Un finanziamento di 1.803.500 euro per Canneto ma per fare cosa?
Pochi giorni fa un comunicato dell’amministrazione annunciava con grande soddisfazione l’ottenimento di un finanziamento ministeriale del “ Dipartimento degli affari regionali” nell’ambito del fondo per lo sviluppo delle isole minori di un finanziamento di 1.803.500,00 euro ( circa 3.500.000.000 delle vecchie lire) per la riqualificazione del lungomare di Canneto. Il comunicato nella parte finale recitava: ”L’Amministrazione Comunale e le forze di Maggioranza vedono così premiato l’impegno profuso per dare ancora maggiore lustro al più bel lungomare delle Isole Eolie”.
Ieri il mare ha bussato forse alle porte delle case ed alle attività del lungomare di Canneto, dimostrando che la frazione ha bisogno, non di opere di riqualificazione urbana, ma di opere di protezione a mare dell’abitato. Certo si è trattato di un evento meteorologico di eccezionale portata, ma era prevedibile che questo accadesse, e tra l’altro anche previsto, anche se nessun allerta meteo è stata data alla popolazione e nulla si è fatto per porre a maggior riparo la frazione e la popolazione da tale mareggiata.
Personalmente presenziai alla presentazione di quel progetto di riqualificazione ( se tale poi è stato presentato) avventato qualche anno orsono, e ringrazio il cielo che il Genio Civile O.M. ha dato parere negativo allo spostamento dell’attuale muraglione verso mare di circa otto metri come era previsto in progetto. Proviamo a immaginare se la linea di difesa rappresentata dallo stesso muraglione si fosse trovata, ieri, otto metri più verso il mare cosa sarebbe potuto succedere.
Non credo che sia realisticamente possibile che il finanziamento possa essere reindirizzato per delle opere di protezione a mare dell’abitato, tale ipotesi è veramente remota, per tale motivo spero che allora altri progetti siano stati presentati per la protezione dell’abitato attraverso opere a mare, perché sarebbe incredibile che si sia pensato di arredare il lungomare con lampioni, palme, piste ciclabili, anfiteatro e poi lasciare la frazione in balia delle mareggiate. Sono convinto che l’esultanza per l’ottenimento del finanziamento sopra indicato, continui con la presentazione del progetto stesso alla cittadinanza insieme agli altri progetti che saranno in corso di approvazione e di finanziamento per la protezione a mare dell’abitato.
E se i lavori di pulizia del lungomare e di livellamento dell’arenile procedessero con lentezza e pochi operai, la popolazione di Canneto non si preoccupi; è solo un modo tattico per evitare di sprecare soldi, tanto alla prossima mareggiata ci ritroveremo punto ed a capo.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 2/23/2012
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