Gli eoliani non si differenziano

Gli eoliani non si differenziano Lipari- Si svolto questa mattina il convegno, al palacongressi, sulla gestione integrata dei rifiuti e quindi sull’introduzione della raccolta differenziata nelle Eolie alla presenza di diversi esperti del settore sia a livello nazionale che regionale. Doveva essere un convegno per tutti, per dare risposte a tutti sulla differenziata e sui costi della gestione dei rifiuti, ed invece è stato un convegno, di fronte alle telecamere della Rai per la trasmissione Ambiente Italia , per qualche addetto ai lavori e per le classi di alcune scuole che hanno partecipato, fortunatamente per le tutte le comunità eoliane, al concorso “Nuova aria per l’ambiente”. Scuole che hanno prodotto dei lavori davvero singolari che vi mostreremo in seguito. Presenti i sindaci eoliani. Assenti ingiustificati, fatta qualche eccezione, i quattro consigli comunali dell’arcipelago, cioè i rappresentanti delle quattro comunità. Non c’erano neanche i cosiddetti produttori di interrogazioni in genere, lo ripetiamo fatta qualche eccezione, che avrebbero avuto l’occasione di misurarsi sulla questione rifiuti, e in particolare sull’aumento nelle isole del comune di Lipari della relativa tassa del 62 %, con gente qualificata. Aumento per la cronaca che è pur sempre il più basso tra tutti quelli stabiliti in Sicilia. Si pensi a Milazzo con il 350% di aumento della tassa tant’è che è nato un comitato contro la Tarsu. Ma al convegno di questa mattina è mancata anche la gente di Lipari che a breve sarà chiamata a responsabilizzarsi, volente o nolente, differenziando correttamente i rifiuti. L’unico rimedio per abbattere il lievitare dei costi e per non fare, tra una campagna elettorale e un'altra, la fine di Napoli.

, a cura di Peppe Paino