Eolie, è bufera e non solo meteorologica

Eolie, è bufera e non solo meteorologica Marco Miuccio "E' arrivata la bufeeeeraaa... è arrivato il temporaaaaaleeeee... chi sta bene e chi sta maaaaaaaleeee... e non si candida più"... non finiva proprio così il motivetto cantato da Renato Rascel, ma potrebbe essere il Gingle della giornata trascorsa, in un venerdì nero che fa invidia ai più famosi trascorsi di carattere puramente economico. Iniziamo con il previsto, allertato e garantito isolamento delle Eolie, almeno sino alla tarda mattinata di Domenica, con un pronostico personale nella partenza pomeridiana della nave da Milazzo e di null'altro, causa forte risacca residua, per una perturbazione da ENE che flagellera la frazione di Canneto, con onde e vento provenienti dalle isole di Panarea e Stromboli, sin dalla notte di venerdì. Continuiamo con la tristezza per una vita interrotta, per qualcuno cinicamente mai iniziata, non trovandomi concorde con questa mesta teoria consolatoria, precisando, per dovere di cronaca e per pura opinione personale, che l'assenza di un reparto di neonatalità, con particolare riferimento alle emergenze derivanti dalle complicazioni gestazionali, è una condizione pregressa, indipendente dalle recenti limitazioni in materia di nascite... Tradotto: il bimbo "non nato" è deceduto all'ospedale di Lipari, che non è mai stato attrezzato per affrontare queste emergenze, ed è desolante solo pensare che questo argomento possa diventare spunto di rilancio di programmi per la futura campagna elettorale... detto ciò... le mie più sentite condoglianze alla famiglia ed una carezza virtuale al piccolo angelo che ha aspettato il vento per salire in paradiso. La stessa tristezza nel ricordare un uomo buono... conosciuto personalmente poco, ma nel cuore di molti... la sua voce echeggerà sempre all'interno dei sagrati di ogni chiesa durante le funzioni eucaristiche, per chi ha imparato ad apprezzarla e per chi sentirà la sua mancanza... Addio al pacato e "buon uomo" Salvatore!!! Degne di nota le richieste di "sommossa popolare anti-elezioni" promosse e fomentate sui blog locali, le costanti e puntuali conferme ambrosiane in merito alla nuova edizione del "Festival del qualunquismo e del luogo comune", le beghe tennistiche tra candidati a "Minicipalicus Unicum" che si rispondono a suon di precisazioni e allusioni, accuse e smentite, dritti e rovesci a due mani in Top Spin... tutto questo è tipico del clima elettorale... che cresce, lievita, gonfia... ùscia... già... ùscia in un modo insopportabile, garantendo un pezzo di pasta lievitata per tutti! In attesa di primarie inutili, visto che ci si candida decidendo di non parteciparvi, con la certezza di perderle, frazionando il già labile e sparuto bacino di voti.. In previsione di larghe intese, con slogan importanti come "I Have a dream", "Tu non hai fame" ed il più realistico "Aggiungi un posto a tavola"... di spudoratezza seconda solo a "... io ci sono scivolato su quella scialuppa... Vabbuò"!?! Con la speranza che il maltempo non faccia troppi danni tra Canneto e Porticello, confidando nella resistenza del porto di Sottomonastero, protetto da un guardingo Monte Rosa, aspettiamo che anche questa bufera passi, che il "Vento Eoliano" si plachi, tornando ad essere portatore di positività e novità. L'unica arma che il cittadino ha la facoltà di utilizzare è la matita all'interno della cabina elettorale... Consigliare di astenersi dal voto puzza un po di programmato, o in ultima analisi con la concessione del beneficio della buona fede, puzza di sconsiderato. Pretendere un programma concreto, fatto da Eoliani per gli Eoliani, e pretendere che si rispettino i tempi di realizzazione dei programmi con pena le dimissioni di chi non mantiene fede agli impegni... Questa è la forza di un popolo... la vera rivoluzione è la contestazione razionale, non l'astensione dal voto, unica espressione di forza del singolo!!! Quindi, aspettiamo fiduciosi di poter organizzare una gara di canoe su Marina Garibaldi o di vedere il mitico Giuseppe Portelli con il suo indimenticabile windsurf veleggiare sulla strada di Canneto, certi che di Fregnacce me avvisteremo sempre tantissime!

a cura di Peppe Paino