Panarea, "Pina Sindaco" ma sono scaduti i termini

Panarea, "Pina Sindaco" ma sono scaduti i termini Riceviamo da Pina Cincotta Mandarano e pubblichiamo: Sono anni che mi lamento su quello che le nostre amministrazioni non riescono a fare. Tante volte mi sono rivolta, ad esempio, al nostro Sindaco per chiedere un aiuto concreto nella risoluzione dei nostri problemi. Alcune volte sono stata ascoltata, ho avuto risposta e anche l’impegno a risolvere quei problemi anche se poi non sono stati risolti. Ma la maggior parte delle volte però le cose non sono andate così perché le più grosse situazioni di disagio per noi isolani sono rimaste insolute nel passare degli anni. Fatto sta che noi Panarellesi, come anche molti altri isolani, siamo per lo Stato un mondo a parte. Gente che deve pagare le tasse come tutti gli altri ma non ricevere i servizi a cui hanno diritto. Forse perché siamo pochi? Forse perché è facile porre delle scuse (il mare, il cattivo tempo, i collegamenti difficili ecc.) e quindi ci si lava le mani con facilità dando la colpa alla nostra collocazione “isolata”. Le scuole, l’ufficio postale, la manutenzione delle strade e dei percorsi fuori dell’abitato, la pulizia delle calette e delle spiagge per noi non sono un diritto ma un optional. E poi, la presenza delle Forze dell’Ordine, dei Vigili, del Presidio sanitario, o Guardia medica come si vuol chiamare, del rifornimento dei generi di sussistenza sono anch’essi dei diritti oppure no? Senza parlare poi dei trasporti marittimi che per noi sono fondamentali. Se non abbiamo la certezza di partire e arrivare non possiamo programmare nulla, neanche una visita medica in un centro specializzato. E poi le nostre isole vivono sul turismo, ma ai turisti non possiamo confermare le date di soggiorno con certezza perché non si può prevedere se il trasferimento via mare sarà attivo quel giorno. Capisco che se c’è il mare in tempesta tutto si ferma, ma qui si ferma anche quando il mare è solo un po’ mosso perché le strutture del porticciolo non son adeguate. Oppure se il comandante dell’aliscafo non ha “voglia” di attraccare allora tira dritto e salta la fermata nella nostra isola. Tanto che importa, reclamino pure. E noi lì sul molo ad aspettare e a sperare invano in un imbarco a volte necessario e urgente. E allora ho deciso di prendere in considerazione una mia candidatura a Sindaco per vedere dal di dentro quali sono effettivamente gli impedimenti che non consentono di risolvere almeno in parte questi nostri problemi. I soldi? Certamente ci vogliono i soldi per fare tutto ma se quelli che ci sono, e non sono poi così pochi, vengono ben amministrati sicuramente un po’ alla volta si riesce ad avere risultati soddisfacenti. Quindi, “Pina Sindaco”. E vediamo che succede! Pina Cincotta Mandarano

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 4/13/2012

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