Lipari- Lo scorso aprile la maggior parte erano stati trasferiti al canile di Taurianova, grazie ad un’ordinanza contingibile ed urgente. Si tratta degli oltre 40 cani che una donna ed il suo compagno, tenevano in località capo Rosso, in condizioni igenico-sanitarie tutt’altro che buone. Le ordinanze di detenzione emesse per entrambi, e la loro carcerazione, per l’espiazione della pena, avevano creato un serio problema, legato all’abbandono improvviso di un vero e proprio esercito tra cani , di ogni razza e di ogni taglia, oltre che cuccioli e numerosi gatti. Il comune, investito del problema , attraverso un’ordinanza contingibile ed urgente, notificata in carcere alla donna, ha disposto attraverso la ditta Happy Dog, l’accalappiamento e il trasferimento della maggior parte dei cani presso il canile di Taurianova in Calabria. Il problema sembrava risolto, ma in realtà non è cosi. Sono rimasti, infatti, in quel terreno, oltre una decina di cani, che nel momento dell’accalappiamento, evidentemente, si erano nascosti o non erano in zona. Da aprile, a cibare il gruppo di “superstiti” ci pensano alcuni volontari dell’associazione “Eolo a 4 zampe” gli stessi che ormai da diversi anni si sono accollati l’onere di occuparsi dei cani rifugiati e custoditi presso il rifugio di Vallone Bianco, il tutto senza alcun rimborso. In considerazione che nel gruppo vi sono anche cani-femmine, il rischio è che comincino a riprodursi, andando così a formare una nuova colonia di cani randagi.
, a cura di Tiziana Medda
Data notizia: 6/12/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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