Panarea, senza materiale lavori fermi

Panarea, senza materiale lavori fermi Panarea-Rischiano di allungarsi i tempi di consegna dei lavori per la messa in sicurezza di Panarea, che come annunciato dovevano essere conclusi, anche se non nei dettagli di rifinitura, per il 20 luglio. Si tratta, della posa, già avvenuta, del cassone , per l’allungamento della testata lato nord del molo isolano. Direttore dei lavori è l’Ingegnere Fabio Arena, del Genio civile opere marittime di Messina, mentre l’impresa che si è aggiudicata l’appalto da 1 milione e 600 mila euro è la Codra Mediterranea di Pignola, Potenza. La ditta locale di Carmelo Letizia, a sua volta, sta realizzando alcune opere nell’ambito del progetto e per conto della Codra. Purtroppo, come annunciato, i lavori potrebbero subire un rallentamento perché si attendevano sull’isola 5 camion carichi di materiale , già preventivamente preannunciati alla NGI, l’unica società armatrice, in questo momento, ad operare con il suo traghetto a Panarea. Purtroppo dei 5 camion attesi, ne sono stati caricati soltanto 2 . Il materiale arrivato non permette di proseguire i lavori, e come conseguenza, gli stessi quasi certamente subiranno un rallentamento. In realtà già da ieri gli operai sono fermi, perché privi di materiale, che , vista l’esiguità dello spazio di appoggio circa 1200 metri , non è stato possibile trasferire tutto quanto insieme. Della vicenda è stato informato anche il sindaco, Mariano Bruno, che ha garantito il suo immediato interessamento anche attraverso la società armatrice NGI. Un occhio di riguardo- invece- lo ha sollecitato il direttore dei lavori, questa mattina a Panarea-. “Visto che a Stromboli attraccano regolarmente anche gi altri traghetti della Siremar- ha commentato- la NGI, vista l’urgenza di terminare i lavori, avrebbe potuto dare precedenza ai mezzi diretti su Panarea carichi di materiale. Speriamo- ha concluso- che si possa risolvere questo problema, anche perché fino ad oggi i lavori sono andati spediti, e fermarsi per mancanza di materiale è davvero un peccato, perché si pregiudicherebbe la consegna prevista per il 20 luglio”.

, a cura di Tiziana Medda