Le frazioni dormitorio

Le frazioni dormitorio Lettera al sindaco Mariano Bruno di Pino La Greca sullo sviluppo di Pianoconte. Il testo: oggetto: Pianoconte e dintorni - Signor Sindaco, nei giorni scorsi ho seguito con attenzione la problematica discussa in consiglio sulla realizzazione degli alloggi a Pianoconte. Mi sono trovato (nella mia viste di ex amministratore del Comune di Lipari) a discuterne con alcuni consiglieri comunali e con cittadini della frazione, ho letto anche diverse interrogazioni sui più disparati argomenti,dal disserbamento, alla pulizia, ad un distributore di carburante, ecc. ee. Che Lei conosce perfettamente, ed alla fine mi sono postouna semplice domanda che intendo girare a Lei alla fine del discorso.Negli ultimi venti/trenta anni alcune della borgate o frazioni della nostra isola hanno mutato pelle, penso all'area di Lipari centro destinata ad accogliere le case popolari, prima, poi le case in edilizia economica e popolare ed infine le lottizzazioni private, parlo specificatamente di Mendolità dove rispetto all'incremento di abitazioni e di popolazione residente abbiamo assistito di contro ad un'assenza assoluta di infrastrutture a servizio dei cittadini, dal tempo libero per i giovani agli spazi verdi per i bambini, a tutta una serie di servizi che devono rendere la vita dei cittadini normale e non dare la certezza di vivere in una qualsiasi squallida periferia dove non esiste nulla, neanche il semplice marciapiede lungo la carreggiata per evitare incidenti stradali.Lo stesso modello, tuttavia, è stato riprodotto a Canneto dentro, nuove costruzioni, popolari, edilizia economica e popolare, lottizzazioni, ed ancora una volta l'assenza di strutture a servizio dei cittadini, ancora una volta rispetto alla realizzazione di un quartiere da vivere ci siamo trovati di fronte ad un dormitorio ad una qualsiasi periferia urbana condannando i nostri concittadini ed i giovani che abitano in quelle case ad una oggettiva condizione di emarginazione. Ho cercato di intravedere nel PRG qualche novità, un cambio di direzione, un tentativo di risanare il disagio, ma non ricordo nulla in questa direzione ed il nuovo prg non è visionale per le note norme di salvaguardia.In sintesi si pensa a realizzare le case, operazione giusta e corretta per dare a tutti un diritto fondamentale garantito dalla costituzione, ma si rendono le aree circostanti le abitazioni, un deserto, con l'assenza di strutture a servizio dei cittadini, ad esempio, piccoli campi sportivi, pensiline alle fermate per i mezzi pubblici, isole ecologiche per la racconta dei rifiuti, aree verdi attrezzare per i giochi dei bambini, ecc. ecc., per non parlare delle reti idriche e fognarie, ultime ma fondamentali.Naturalmente lo stesso modello si prepara per Pianoconte, tuttavia possiamo intervenire in tempo. Ritengo che proprio di questo deve parlare l'amministrazione e l'intero consiglio comunale di come intende organizzare il centro urbano di Pianoconte e l'intera area circostante per non trasformare la borgata in un nuovo dormitorio di Lipari centro. Dall'assenza di discussione e di analisi sulle prospettive future e sulle priorità di Pianoconte nascono le domande da parte dei cittadini, le esigenze di prevedere strutture a servizio dei cittadini, di impianti sportivi, di scuole, di parcheggi, dell'adeguamento del cimitero. Ritengo, tuttavia, queste soltanto una parte delle esigenze rispetto alla carenza assoluta di un progetto identità di Pianoconte; bisogna pensare a quale sviluppo dare a questo vasto ambito del nostro territorio. Se guardiamo al turismo come motore di sviluppo ed occupazione nella frazione, dobbiamo iniziare a individuare centri di attrazione ed interesse che sono sicuramente diversi da quelli di Lipari e Canneto. Dobbiamo pensare ad un turismo culturale, per le tradizioni agricole della frazione e soprattutto per la presenza delle Terme di San Calogero.Dobbiamo pensare ad un turismo naturalistico, che consenta ai visitatori di usufruire delle bellezze naturali e panoramiche della frazione, realizzando dei belvedere degni di questo nome e non degli accampamenti precari. Una sentieristica organizzata che si può e deve appoggiare a piccole aziende agroturistiche e B&B per consentire una ricchezza diffusa. Dobbiamo pensare ad un turismo eno-gastronomico legati al prodotti della terra, dobbiamo dare a chi produce con grande fatica prodotti agricoli naturali, (agricoltura biologica) la possibilità di un contatto costante con il turismo.Non mi voglio dilungare oltre sull'elencazione delle cose da fare ma ritengo che al più presto l'amministrazione debba dare delle risposte complete ed esaustive alle domande dei cittadini di Pianoconte e non solo di Pianoconte ma di tutta l'intera isola e soprattutto di coloro che fra qualche anno saranno i nuovi residenti della frazione perchè non è pensabile che tutto debba continuare a gravitare su Lipari centro trasformando il resto dell'isola in un gigantesco dormitorio, con la perdita dei servizi essenziali come le scuole e l'ufficio postale, tanto per fare un esempio, che ben si attaglia ad Acquacalda. Mi auguro di aver contribuito ad avviare un confronto serio e sereno sull'argomento e resto in attesa di un eventuale riscontro-. Giuseppe La Greca

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 7/10/2008

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