L'editoriale di Peppe Paino
La protesta studentesca è finita. Onore al merito ai ragazzi dell'Isa Conti che hanno dimostrato grande maturità ottenendo quanto si poteva, in tempi di magra.
Opportuna la decisione dell'Amministrazione di destinare parte del Palacongressi al mondo dell'istruzione ma non può essere un punto d'arrivo quanto di partenza. E' da quarant'anni che si chiede, per isole che vivono di turismo, l'essenziale: cioè l'istituzione del Tecnico alberghiero o una scuola alberghiera. Prendiamo atto dell'impegno assunto dalla Provincia ma siamo, lo ricordiamo, anche e soprattutto, nell'epoca del Papa che sbarca su twitter. L'idea, quindi, rischia di essere già vecchia.
Un Istituto Tecnico Alberghiero lo vediamo meglio se accompagnato da un serio piano di rilancio del settore turistico che consenta alle nostre strutture di lavorare per almeno sei mesi, adoperando proprio quei ragazzi che si formeranno sul posto e da pagare, puntualmente, come da qualifica. Attualmente, lo ricordiamo, lo stato di profonda crisi mortifica imprenditori del settore e quei pochi dipendenti che non sanno se ad aprile torneranno a lavorare.
Ma nel 2012, bisogna guardare necessariamente a nuove professioni altrimenti l'esodo verso le scuole della terraferma aumenterà inevitabilmente. Invitiamo l'Amministrazione a valutare attentamente la questione. Viviamo, ad esempio, nella società dell'informazione e in un territorio penalizzato dal "digital divide" ma non si parla di informatica e delle molteplici occasioni collegate. Come non si parla di Green economy, specie in un posto dove le risorse non mancano.
Bisogna cominciare, insomma, a guardare lontano per non restare isolani e isolati da un progresso che galoppa.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 12/13/2012
dalla nostra Daniela Bruzzone
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