Edilizia pop. , Comune a rischio commissariamento

Edilizia pop. , Comune a rischio commissariamento Lipari- A quasi un anno dalla diffida regionale, il Comune di Lipari non ha ancora provveduto ad approvare il suo piano di zona per l'edilizia economica e popolare e l'arch. Giuseppe Libassi, dirigente generale del Dipartimento urbanistica, ha avvisato sindaco, presidente del Consiglio comunale e responsabile del settore tecnico che in assenza di specifiche informazioni entro il 5 settembre, procederà alla nomina di un commissario ad acta. Il Comune con nota dello scorso 20 gennaio aveva comunicato di aver proceduto all'approvazione di alcuni programmi costruttivi e di averne altri due in istruttoria. Con la stessa lettera aveva inoltre reso noto che nel Prg adottato risultano previste congrue aree di zona C (espansione residenziale) ove allocare ulteriori interventi di edilizia economica e popolare. Lo scorso 8 aprile il responsabile dell'area urbanistica, nel riscontrare la richiesta formulata in merito dall'assessore comunale all'edilizia Economica e popolare, Giulio China, ha comunicato allo stesso che, al fine di procedere alla definizione dell'estensione delle zone da includere nei piani, occorre effettuare alcuni atti preventivi per poter quantificare le esigenze e per poter procedere alla redazione dello stessi strumenti. «Pertanto – ha evidenziato il dirigente generale del Dipartimento Giuseppe Libassi – pur rilevando che il Comune ha adottato un Prg, attualmente in salvaguardia, ma non ancora trasmesso all'assessorato, a cui dovrebbe, nei termini espressi dallo stesso farsi riferimento a quanto evidenziato dal responsabile area urbanistica in riscontro alla richiesta dell'assessore Giulio China, non può che riaffermarsi l'obbligo di procedere nei termini di legge all'approvazione dei piani all'interno dei quali devono essere allocati gli interventi di edilizia pubblica». E al più presto, altrimenti arriverà il commissario Intanto per quanto riguarda il fallimento della società Gdm costruzioni e la vendita all'asta del terreno "Baia Fenicia - Valle dei Mostri" a Vulcano, l'assessore al patrimonio Giulio China ha ricordato al legale della società, Piergiorgio Finocchiaro, che alcune particelle provenienti dal frazionamento della n° 688 sono state acquisite al patrimonio del Comune con apposite ordinanze e che la stessa particella 688 e tutte le altre ricadenti nella penisoletta di Vulcanello, a tutt'oggi sono aree demaniali gravate da usi civici. China ha, pertanto, avvisato il legale che qualsiasi atto che riguardi questi beni è da considerarsi nullo. L'assessore ha richiesto un immediato incisivo intervento dell'assessorato regionale al territorio e ambiente e della Soprintendenza nell'ambito delle proprie prerogative e competenze a salvaguardia di un territorio patrimonio dell'umanità.

, a cura di Peppe Paino