Disagi all’Isa Conti, l’intervista al Commissario straordinario Romano 2° Parte

Continua la nostra intervista al dott. Filippo Romano, il commissario straordinario dell’ex provincia di Messina.

Romano, si è detto che i fondi previsti per la messa in sicurezza dell’edificio siano stati bloccati dal Ministero dell’Istruzione e dalla Regione Sicilia con un provvedimento emanato nel 2015. Le cause di tal blocco sono note? Quale la causa scatenante l’emanazione di un provvedimento simile?

«La decisione del Ministero della Pubblica Istruzione non è altro, in realtà, che la conseguenza di un provvedimento di legge sul blocco della riconversione dei mutui, utilizzata come misura di risparmio».

Il sindaco di Lipari ha disposto l’apertura dei locali di un ex asilo così da garantire il normale svolgimento delle lezioni, chiedendo nuovi fondi alla Cassa Depositi e Prestiti che non avrebbe ancora dato alcuna risposta. Le attuali condizioni sono mutate?

«La Provincia ha preso accordi con la Cassa Depositi e Presti per convertire quel mutuo che il Ministero della Pubblicazione Istruzione, per legge, aveva appunto dovuto bloccare. Pur dovendo pagare un interesse a quest’ultima, non trattandosi di un servizio gratuito come nel caso del Ministero, sarà finalmente possibile convertire il mutuo e dar avvio ai lavori, così da iniziare il nuovo anno scolastico con l’edificio ristrutturato».

"Se muore la scuola affonda l’isola". Questa la dichiarazione degli studenti dell’Istituto Superiore Isa Conti di Lipari in seguito alla chiusura del piano superiore dell’edificio. Un’ affermazione forte e decisa che fa degli studenti protagonisti consapevoli dell’importanza che la scuola ha nella formazione della società futura. Come risponde a tale dichiarazione?

«Perfettamente d’accordo. Tra l’altro l’Istituto è una scuola multi indirizzo il che rappresenta, a mio parere, il futuro delle scuole poiché molte stanno prendendo sempre più questa direzione».

di Carmen Peluso

Data notizia: 8/4/2016