Nel suo iter professionale cosa rappresenta questo libro? Un punto di arrivo nell’estenuante lotta alla corruzione calcistica o piuttosto il punto di partenza per l’approfondimento di questa problematica?
Né l’uno n’é l’altro. Volevo solo far conoscere questo fenomeno per poter contribuire nel mio piccolo a salvare lo sport più bello del mondo. Ripeto: é solo conoscendo un fenomeno che puoi combatterlo. Spero quindi che questo libro possa essere usato da assocuiazioni e club sportivi per questo scopo.
Qual è la situazione attuale del calcio in Italia e all’estero? Si sono avuti dei miglioramenti o truffe, scommesse e inganni dilagano ancora prepotentemente senza battute di arresto?
E non finiranno.... ce ne saranno altri di scandali. Il che non significa che il calcio é sempre più corrotto. Cio’ significa che adesso c’é chi denuncia, significa che adesso la legge italiana permette davvero di investigare i responsabili (fino al 1989 il match fixing non era reato), significa che anche le Leghe calcio cooperano con le istituzioni e che c’é una grande attenzione su questo tema.
Cosa si dovrebbe e potrebbe fare maggiormente? Quali gli attori da coinvolgere?
Il match fixing é un crimine che non puo’ essere risolto solo dalla polizia e magistratura o solo dalle organizzazioni sportive. E’ un fenomeno che necessita un lavoro comune, sinergico, sia sulla prevenzione che sulla repressione. L’Italia é stata una dei primi paesi a dotarsi di una piattaforma nazionale fra i principali attori (forze dell’ordine, leghe calcistiche, Coni, Aams per il monitoraggio delle scommesse etc. ) dove costantemente si tengono aggiornati su quanto succede e si attivano ogni qualvolta lo ritengano necessario.
di Carmen Peluso
Data notizia: 8/13/2016
dalla nostra Daniela Bruzzone
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