Gazzetta del Sud
Peppe Paino
Lipari- È tornata la pioggia alle Eolie e l'acqua ha nuovamente scavato solchi di pomice nel versante della montagna soprastante il torrente Calandra a Canneto. La sabbia ovviamente si è riversata nella sottostante e nuova vasca di contenimento, realizzata con 750 mila euro finanziati dal Ministero dell'Ambiente, ormai stracolma di materiale pomicifero e fortunatamente non si è riversata lungo il letto del torrente. Sono circa 3000 i metri cubi di pomice depositati nell'area: urgono, pertanto, i lavori di rimozione di quel materiale che, non si scopre di certo nulla di nuovo, fa gola alle ditte edili isolane, costrette a far arrivare la sabbia dalla terraferma. Ma il dirigente comunale, nonchè responsabile della Protezione civile, Nico Russo, a tal proposito è abbastanza chiaro: «Quella pomice deve finire in mare, così come previsto di concerto con l'Assessorato regionale al Territorio e Ambiente, per il ripascimento delle spiagge, sempre più divorate dal mare». Di conseguenza, il dott. Russo ha annunciato che a breve sarà indetta una trattativa privata al ribasso. «E i lavori – ha tenuto a precisare il dirigente – saranno sorvegliati dal personale dell'ente se non dai Vigili Urbani». Intanto a proposito di danni provocati dalle piogge, la Soprintendenza di Messina ha comunicato che entro l'anno saranno avviati i lavori di restauro della cantoria del 700 della chiesa di S. Maria della Grazie.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 11/6/2008
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