Lipari- Sulla distruzione del porto di Ginostra riceviamo e pubblichiamo le riflessioni di Roberto Piemonte. La nota:
Ho letto degli ennesimi danni subiti dal Porto di Ginostra a causa degli odierni eventi meteomarini.Avendo vissuto la mia infanzia a Ginostra ed avendo anche un immobile, sito nello stesso borgo, non possono non manifestare tutto il mio rammarico ed il mio sconforto nell'apprendere, dalle notizie che giungono, che il porto avrebbe subito, ancora una volta, danni ingenti e rischia di non poter essere agibile per consentire l'approdo dei mezzi. Oggi però mi chiedo e spero se lo chiedano anche gli abitanti di Ginostra, le Autorità competenti ed il progettista:
- quanto denaro pubblico è stato, fino ad oggi, speso
per ripararare i danni provocati dal maltempo al porticciolo?;
- quanto durerà e/o resisterà il prossimo intervento che
mi auguro venga fatto al più presto?
- è giusto continuare a spendere, forse inutilmente, dei soldi
per una struttura che ha richiesto e, nel tempo, richiederà
certamente ulteriori interventi?;
- alla luce dell'esperienza vissuta, sarà il caso, con gli stessi danari, pensare di realizzare una nuovo porto nella zona di Lazzaro ove, sicuramente, sarebbe più riparato e protetto dalla violenza dei marosi e dunque sempre utilizzabile anche nel caso di interventi di protezione civile ed ovviamente richiederebbe ben pochi interventi? Mi auguro che i miei quesiti trovino delle risposte adeguate e che, in tempi di crisi, come quelli odierni, chi ci governa, in coscienza, sappia individuare delle soluzioni che per una mano facciano salvo il diritto all'esistenza degliabitanti di Ginostra e per l'altra realizzino delle infrastrutture idonee alla loro importante funzione untilizzando, con parsimonia, il pubblico denaro.-
Roberto Piemonte
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 11/22/2008
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