Acquacalda, la ditta non si vede

Acquacalda, la ditta non si vede Dovevano iniziare oggi, ad Acquacalda, i lavori di consolidamento del tratto stradale interessato dalla realizzazione della bretella di collegamento tra la parte bassa e quella alta di Acquacalda. Ma la ditta specializzata di Brolo che dovrà effettuare gli interventi specifici, per conto della ditta Biviano, nel borgo non si è vista. Ciò ha provocato non poche proteste da parte di alcuni abitanti. I più esasperati hanno anche manifestato il proprio malcontento in consiglio comunale. Oggi, in aula era infatti prevista ( un mero adempimento burocratico) la votazione sui fondi per 2 milioni e 800 mila euro, degli otto in totale, stanziati dal ministero dell’ambiente per interventi a protezione anche della costa di Acquacalda. Ma in prima convocazione è mancato il numero legale così come nell’aggiornamento un’ora dopo. Domani la questione passerà, sicuramente, in seconda convocazione. Basterà, infatti, va ricordato, la presenza e il voto favorevole di otto consiglieri. “ In ogni caso- ha affermato il vicepresidente del consiglio Francesco Megna, e deve essere chiaro, nulla è precluso per Acquacalda. Gli otto milioni di euro sono già stati accreditati al comune di Lipari”. Un curiosità burocratica: per la chiusura dei termini sulle variazioni di bilancio al 30 novembre, la proposta di acquisizione in bilancio dei fondi concessi dal Ministero non è accompagnata dal parere positivo del Ragioniere Generale e dei Revisori dei Conti. Va anche detto che il consiglio di oggi doveva essere preceduto dalla riunione della commissione bilancio convocata per le 7,30 in prima convocazione e le 8,30 in seconda , questa mattina. Ma in una nota inviata al presidente del consiglio, Pino Longo, al segretario generale Giovanni Famularo e al presidente della commissione Felice Mirabito i consiglieri Francesco Megna, Gesuele Fonti e Rosario Centorrino hanno fatto presente che la stessa riunione non si è potuta svolgere per la mancanza del dipendente facente le funzioni di segretario. I consiglieri sono rimasti fuori dall’aula consiliare, perché nessuno possedeva le chiavi per aprirla, dalle 7,30 fino alle 9,00.

, a cura di Peppe Paino