Lipari- Pino La greca ha anche cinque domande, attraverso il sindaco Bruno, per Matteoli.
Oggetto: Cinque domande per il Ministro Matteoli
Signor sindaco,
ho seguito ieri sera i lavori del consiglio con molta attenzione, dall’inizio alla fine, ed ascoltato le Sue tante rassicurazioni; tuttavia, in base alla mia esperienza anche di ex amministratore del Comune di Lipari e non potendo porre direttamente le domande al Ministro le giro alcuni quesiti che spero Lei vorrà porre al Ministro Matteoli. I sindaci dei Comuni Eoliani, nell'incontro dell'8 gennaio 2009 hanno consegnato al ministro Matteoli ed all'assessore regionale al turismo, Bufardeci, la mozione sui trasporti marittimi essenziali per le Isole Eolie, approvata all'Unanimità dai quattro consigli comunali dell'Arcipelago. I primi punti del deliberato esprimo un concesso semplice e chiaro, la volontà di scorporare la Siremar dalla Tirrenia, ricordiamo per chiarezza:
1) lo scorporo, immediato, della Siremar S.p.A. dalla capogruppo Tirrenia;
2)il blocco del processo di privatizzazione della Siremar S.p.A. in quanto questa garantisce servizi pubblici essenziali verso aree periferiche quali le isole minori siciliane e quindi perfettamente compatibili con la vigente normativa dell’Unione Europea;
3)che per la Siremar S.p.A. si preveda nel medio e nel lungo termine una compagine sociale costituita dallo Stato, dalla Regione e dai Comuni isolani interessati;
La prima domanda per il Ministro Matteoli è questa:
come intende il ministro procedere, alla luce dell'articolo 26 “privatizzazione della società Tirrenia” del Decreto Legge 29 novembre 2008, n. 185 Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale, conosciuto come decreto “anticrisi” e per il quale il Governo ha posto il voto di fiducia proprio in questi giorni con autorevoli critiche anche dal Presidente della Camera dei Deputati? L'articolo 26 nel dettaglio prevede:
1. Al fine di consentire l'attivazione delle procedure di privatizzazione della Società Tirrenia di Navigazione S.p.A. e delle società da questa controllate, e la stipula delle convenzioni ai sensi dell'articolo 1, comma 998, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, è autorizzata la spesa di 65 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011. Le risorse sono erogate previa verifica da parte della Commissione Europea della compatibilità della convenzione con il regime comunitario ai sensi dell'articolo 1, comma 999, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
2. Agli oneri derivanti dall'attuazione del comma 1, pari a 65 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011, si provvede mediante riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, relativa al Fondo per le aree sottoutilizzate, a valere sulla quota destinata alla realizzazione di infrastrutture ai sensi dell'articolo 6-quinquies del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 convertito in legge 6 agosto 2008, n. 133, per un importo, al fine di compensare gli effetti in termini di indebitamento netto, pari a 195 milioni di euro per l'anno 2009, a 130 milioni per l'anno 2010 e a 65 milioni per l'anno 2011.
3. All'articolo 57 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con legge 6 agosto 2008, n. 133, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, in fine, è aggiunto il seguente periodo: «Le disposizioni di cui al presente comma si applicano a decorrere dal 1° gennaio 2010.»;
b) i commi 3 e 4 sono abrogati.
È naturale, alla luce del fatto che il governo, ha posto la fiducia su di un provvedimento che prevede espressamente la privatizzazione della Tirrenia e delle società da questa controllate chiedere come si intende procedere per lo scorporo e per la successiva costituzione della Compagnia Regionale Marittima così come previsto dalla Regione Campania. Di fronte ad una legge dello Stato chiediamo al Ministro di spiegarci come intende procedere al fine di poter valutare i tempi di realizzazione di quanto si è auspicato questo consiglio comunale.
La seconda domanda per il Ministro Matteoli è questa:
Avendo il decreto “anticrisi” al comma 3) abrogato il comma 3 dell'art. 57 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con legge 6 agosto 2008, n. 133 che espressamente prevedeva:
comma 3) Su richiesta delle Regioni interessate, da effettuarsi entro 120 giorni dall'entrata in vigore del presente provvedimento, l'intera partecipazione detenuta dalla Società Tirrenia di Navigazione S.p.a. nelle società Caremar - Campania Regionale Marittima S.p.a., Saremar - Sardegna Regionale Marittima S.p.a., Toremar - Toscana Regionale Marittima S.p.a., Siremar - Sicilia Regionale Marittima S.p.a. e' trasferita, a titolo gratuito, rispettivamente alle Regioni Campania, Sardegna, Toscana, Sicilia. Entro il medesimo termine, la Regione Puglia e la Regione Lazio possono richiedere il trasferimento gratuito, a società da loro interamente partecipate, del complesso dei beni, delle attività e delle risorse umane utilizzate rispettivamente dalla Tirrenia di Navigazione S.p.a. e dalla Caremar S.p.a. per l'esercizio dei collegamenti con le Isole Tremiti e con l'arcipelago Pontino.La domanda che mi pongo e che pongo di conseguenza al ministro è la seguente: se è stata abrogata la possibilità del trasferimento a titolo gratuito alle regione dell'intera partecipazione della Siremar come si procederà per garantire che navi, aliscafi, strutture della Siremar S.p.A. Vengano trasferite a titolo gratuito alla Regione Siciliana ed alla costituenda società regionale di navigazione o se, invece, andranno in vendita insieme al pacchetto della Tirrenia?
segue
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/17/2009
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