PALERMO -“Il federalismo fiscale è una grande occasione di rilancio per la Sicilia. Abbiamo le qualità per uscire fuori da questa crisi, la più grave dal secondo dopoguerra, ed essere ancora più forti e competitivi. E' vero, la Sicilia sconta un gap infrastrutturale e molti nodi stanno venendo al pettine. Ma possiamo puntare ad un ruolo centrale nell'intera area euromediterranea, consapevoli della nostra storia e delle nostre vocazioni”. Lo sostiene il vicepresidente della Regione siciliana Titti Bufardeci, al termine della seduta che il parlamento siciliano ha dedicato oggi alle mozioni e agli ordini del giorno. “Il dibattito parlamentare odierno – continua Bufardeci – ha sottolineato l'importanza di ottenere la riscossione dell'imposte da parte della Regione siciliana pagate dalle imprese industriali e commerciali, che hanno la sede centrale fuori dal territorio dell'Isola, ma che qui abbiano stabilimenti. E' un importante segnale politico che arriva proprio mentre al Senato si discute la devoluzione dei poteri alle regioni in materia fiscale. Lo Statuto siciliano è una risorsa ancora attuale e tocca a tutti i parlamentari siciliani difenderlo, al di là di posizioni di parte e di partito. Le prerogative dell'Autonomia – conclude - non si possono diluire ed è perciò necessario che venga ribadita, anche in questa fase di riassetto dell'ordinamento fiscale dello Stato, la piena applicazione delle norme sancite dal nostro Statuto ”.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/21/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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