PALERMO – E’ stata una riunione informale, ma che non ha precedenti nelle cronache politiche regionali: il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, con a fianco il suo vice, Titti Bufardeci e l’assessore al Bilancio, Michele Cimino, e attorno i dirigenti generali nominati nella notte tra martedì e mercoledì. Davanti, i rappresentanti delle forze sociali: segretari delle confederazioni regionali dei sindacati e i rappresentanti delle organizzazioni produttive.“Vogliamo presentare alla società siciliana – ha detto Lombardo - i massimi responsabili della macchina amministrativa regionale. Gli uomini e le donne che cureranno esclusivamente gli interessi della società. Si tratta di un incarico difficile, che potrà avere buon fine solo se governo e funzionari lavoreranno in sintonia, garantendo trasparenza, efficienza e imparzialità”.
“Solo lavorando con grande amore per questa terra e seguendo questi tre dogmi amministrativi – ha aggiunto il presidente - potremo riqualificare l’immagine della Sicilia. La crisi generale rende difficile ogni spreco, irreparabile ogni errore: questa situazione deve rappresentare per noi una opportunità per cambiare marcia e imboccare la via, possibile, della crescita e dello sviluppo”.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 2/12/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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