Egregio sig. Sindaco,
anche facendo seguito alle mie precedenti note del 30/01/09 e 30/03/09, in cui sottoponevo alla Sua attenzione in maniera dettagliata lo stato del disastrato pontile di Ginostra - reso inagibile dallo scorso novembre non dalla furia del mare ma dallo scivolamento del cassone, verosimilmente causato dai ritardi nell’esecuzione e nel completamento dei previsti lavori di messa in sicurezza - ritengo utile riproporre alla Sua attenzione la necessità di verificare se chi di competenza, anche in seguito all’ultimo sopralluogo effettuato della durata di ben due–tre minuti, ha relazionato a Lei e al Dipartimento di Protezione Civile il fatto che uno dei tetrapodi della barriera frangiflutti si è conficcato nel cassone principale lato ovest APRENDO UN GROSSO SQUARCIO, attraverso cui il mare, se non si interviene per tempo, si farà presto strada per demolire l’unica parte rimasta intatta dell’opera…
Si chiede quindi di sapere che tipo di interventi sono previsti per il ripristino e la messa in sicurezza della vitale infrastruttura, nonché i tempi stimati per l’inizio dei lavori stessi.In attesa di riscontro, porgo cordiali saluti.
Riccardo Lo Schiavo- Delegato Generale della sezione di Ginostra-Stromboli dell’associazione ambientalista Marevivo
Poiché, come noto, l’ufficio postale di Ginostra continua a non effettuare regolare servizio, La prego volere anticipare eventuali note via fax allo 090/9812880.
, a cura di Tiziana Medda
Data notizia: 4/22/2009
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