Drago (Udc) perde il seggio alla Camera

Gazzetta del Sud RAGUSA- Si è conclusa ieri la carriera politica di Giuseppe Drago (Udc), già presidente della Regione e sottosegretario agli Esteri, attualmente deputato alla Camera e presidente del Consorzio universitario di Ragusa. La Corte di Cassazione ha infatti confermato la condanna a tre anni nei confronti degli ex presidenti della Regione Siciliana Giuseppe Drago e Giuseppe Provenzano. Per Drago scatterà la decadenza dall'incarico, a causa della sanzione accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. I due imputati non dovranno invece scontare la pena, perchè condonata. Secondo i giudici, i due imputati si sarebbero appropriati, senza effettuare rendiconti, dei fondi riservati della Presidenza della Regione. La questione venne fuori tra la fine del 1998 e l'inizio del 1999, e fu sollevata dal presidente diessino Angelo Capodicasa, rimasto senza una lira per comprare delle lenzuola al momento dell'insediamento. Drago, originario di Modica (Ragusa), era stato rieletto alla Camera nelle elezioni nell'aprile 2008, nel collegio della Sicilia orientale. Raggiungere telefonicamente il parlamentare non è stato possibile. La sua decadenza da parlamentare non è, tuttavia, automatica e contestuale al pronunciamento della Cassazione. In questo senso, è emblematica la vicenda dell'ex ministro Cesare Previti. Condannato con sentenza passata in giudicato, che prevedeva come pena accessoria l'interdizione dai pubblici uffici e la decadenza da parlamentare, rimase a Montecitorio altri dodici mesi, il tempo necessario al pronunciamento della giunta delle elezioni (davanti alla quale Drago potrà presentarsi con il suo difensore per illustrare la sua tesi). Previti, nel 2007, decise di dimettersi il giorno prima che la giunta delle elezioni si pronunciasse. Di certo, però, Drago non potrà più candidarsi in altre competizioni elettorali, né ricoprire incarichi pubblici. Potrà, però, continuare a esercitare il ruolo di presidente del Consorzio universitario, trattandosi di un ente privato, anche se annovera tra i soci enti pubblici. Per la politica ragusana si tratta di un autentico terremoto. Drago è stato, infatti, considerato sempre un autentico leader, oltre a essere uno dei due parlamentari espressi attualmente dalla provincia iblea a Roma. Primo dei non eletti, nella lista dell'Udc, è l'attuale assessore regionale all'industria Pippo Gianni, seguito da Domenico Sudano. (a.b.)

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 5/15/2009

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