Gazzetta del Sud
PALERMO- Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in sede giurisdizionale, ha pronunciato la sentenza numero 488 con la quale, in accoglimento di un primo ricorso proposto da alcuni dipendenti regionali, sancisce il dovere per l'amministrazione regionale di istituire la vice-dirigenza come già avvenuto nei ministeri. Il Tribunale, inoltre, obbliga il governo regionale, entro trenta giorni, ad adempiere alla sentenza (in mancanza, provvederà in via sostitutiva, nominando commissario ad acta l'assessore regionale al personale). «L'istituzione della vice-dirigenza, come da noi sempre rivendicato – dichiarano i segretari generali di Cobas-Codir, Sadirs e Siad – corrisponde, finalmente, ad un sostanziale sblocco delle carriere per tutto il personale regionale ferme da oltre 10 anni consentendo – conseguentemente – lo sblocco delle progressioni verticali in tutte le aree di appartenenza ed attivando tutti i percorsi motivazionali che possono solo migliorare l'efficienza della macchina amministrativa».
Il segretario regionale Mpa Lino Leanza assicura che era già maturata questa volontà e che la decisione servirà ad accelerare la direttiva della presidenza sui precari e sulla nuova pianta organica. Dopo le Europee si procederà ai rinnovi contrattuale.
Intanto sul fronte della dirigenza c'è da registrare la nomina del dott. Sergio Belardi a capo di gabinetto dell'Assessorato beni culturali. Il funzionario, in ruolo nello stesso Assessorato, prende il posto della dottoressa Mormino.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/5/2009
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